Complanare, via libera dalla Regione. Ancora un passo avanti nel tortuoso cammino per la realizzazione dell’arteria chiamata a collegare l’uscita autostradale con la nuova regionale 10. Mercoledì il consiglio regionale ha approvato il Piano triennale della rete viaria, includendo, tra le opere di pubblica utilità previste, anche la complanare di Monselice. Per il sindaco Francesco Lunghi è un traguardo raggiunto: «L’opera è finanziata e approvata ora dal consiglio regionale» dichiara. «Adesso l’iter prevede l’approvazione del progetto definitivo-esecutivo, che è già pronto, da parte di Veneto Strade, poi la comunicazione ufficiale di avvio degli espropri, per i quali partirà la relativa procedura». Il delicato compito di seguire gli espropri è stato preso in carico direttamente dal Comune di Monselice.
Un compito difficile, non solo per l’elevatissimo numero di espropri, ma anche per le resistenze di qualche proprietario: richieste che hanno fatto lievitare il costo dell’opera, ora salito a 16 milioni di euro. Ma se il braccio di ferro sugli espropri ha rallentato sinora l’iter, per Lunghi ora la strada è in discesa: «L’opera è di pubblica utilità. Se non si raggiunge l’accordo in via bonaria si procede forzosamente e sarà poi l’apposita commissione provinciale a stabilire quanto è dovuto. Se tutto va come da previsioni» afferma il sindaco «i lavori potranno iniziare a maggio dell’anno prossimo e saranno terminati in due anni». Frena gli entusiasmi, tuttavia, il consigliere regionale Stefano Peraro, Udc, ricordando che i soldi per la complanare, al momento, ci sono solo sulla carta. «Di fatto, le risorse non sono ancora disponibili» spiega Peraro. Se il piano regionale prevede 100 milioni di euro (ancora da finanziare), divisi per le sette province venete, vorrebbe dire che nel Padovano l’intera somma, quando disponibile, dovrebbe andare alla complanare. «Ora bisognerà impegnarsi per fare in modo che le poche risorse disponibili vengano dirottate su Monselice».
dal Mattino di Padova
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