
Quali sono i tuoi primi impegni come segretario cittadino?
L’impegno prioritario è il rilancio della nostra iniziativa politica: presenza sui mezzi di comunicazione, confronto aperto con tutti sulle questioni principali che riguardano la vita amministrativa. Come mi ero impegnato a fare, ho subito convocato un’assemblea del centrosinistra per ragionare insieme verso le amministrative previste nel 2014.
Cosa cambieresti a Monselice? Cosa invece ritieni possa restare così?
Ci sarebbe molto da dire, ma partirei cancellando una serie di legami di potere che, dopo 13 anni con le stesse facce al governo, ci mostrano una città amministrata per pochi e non per tutti. Fatto questo, il resto viene di conseguenza: più opportunità e partecipazione nelle scelte per tutti.
Qual è la prima cosa che faresti per i giovani?
Io credo che la priorità sia favorire i progetti di indipendenza. Meno assistenza e contributi per progettualità individuali, più sostegno per chi sa fare squadra: mettendo in relazione domanda e offerta di lavoro in chiave locale, finanziando l’intrapresa attraverso fondi a disposizione a livello europeo, favorendo l’edilizia sociale.
Come credi si possa rilanciare il commercio?
I commercianti devono pretendere dalla pubblica amministrazione risposte concrete che favoriscano un lavoro di squadra che possa creare valore aggiunto per il sistema nel suo insieme, con ritorni sia economici che turistici di rilievo. Ciò che accade in modo scientifico nei centri commerciali che riempiono le nostre periferie.
Che voto daresti a questa amministrazione?
Non si può valutare questa amministrazione se non in continuità con il decennio di Fabio Conte. Detto questo il voto è gravemente insufficiente. In quindici anni una città può cambiare volto, invece ci si è sempre limitati al giorno per giorno, senza alcuna programmazione, curando gli interessi di pochi.
Dicono ci sia aria di cambiamento nel Pd (tu ne sei la prova vivente). Cosa puoi svelarci?
Beh, mi piacerebbe che il Partito Democratico affrontasse i temi della politica amministrativa con il piglio di chi oggi è all’opposizione ma la concretezza di chi fra poco vuole governare in modo alternativo questa città con un obiettivo chiaro: il bene di tutti i monselicensi, non di una piccola e danarosa parte.
Si sta già lavorando ad un candidato sindaco? Sarai tu?
Mi sembra prematuro ragionare di candidature. E’ importante costruire in primis un percorso politico con tutti i cittadini che condivideranno insieme al Partito Democratico l’esigenza di far rialzare la testa alla nostra città. Le elezioni, salvo sorprese, saranno fra due anni. Sarà importante presentare per tempo un progetto originale e un volto (oltre che una testa) nuovo che lo rappresenti. Un impegno posso prenderlo: non ci faremo trovare impreparati.
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