L'assessore Fabio Conte |
Ma i sindacati puntano l’attenzione soprattutto sui 110 mila euro che la Provincia ha stanziato a favore di 11 neolaureati che verranno impiegati per dieci mesi a supporto degli uffici amministrativi. Il decreto per la loro nomina verrà direttamente messo a punto dalla presidente Degani, ritornata ieri da un breve periodo di vacanze. «Quest’ultima operazione è una cosa indecente – va giù dritto Salvatore Livorno della Cgil – certi sperperi in un tempo di vacche magre come questo sono intollerabili». Parole alle quali si attaccano quelle della collega Brattini: «Vorremmo sapere chi sono questi ragazzi. Attraverso quali criteri sono stati selezionati. Che competenze hanno e come verranno impiegati, dato che l’altro giorno vagavano tenendo tra le mani la planimetria degli uffici verificando se alle targhe esterne corrispondevano i nomi di chi si trovava nelle stanze».
Secondo i dati forniti dai sindacati, i 110 mila euro per gli 11 nuovi incaricati vanno a sommarsi al milione e centomila euro percepito dai 12 dirigenti, ai 260 mila euro delle «alte specializzazioni» e alle altre 30 posizioni organizzative che gravano sul bilancio della Provincia per ulteriori 300 mila euro annui. «Tanti soldi – conclude la rappresentante Rsu – anzi, troppi dati i tempi che corrono. Tra l’altro queste divergenze tra la dirigenza, gli incarichi ad hoc per i giovani assunti e la pseudo dirigenza della alte specialità non contribuisce certo a rasserenare il clima all’interno degli uffici. C’è una tensione sempre più forte tra chi percepisce 1.200 euro al mese e chi gode di benefici da migliaia di euro». A rispondere all’attacco lancia in resta delle sigle sindacali è l’assessore al Personale della Provincia, Fabio Conte: «Certi attacchi francamente mi risultano incomprensibili, specialmente quelli sui presunti sprechi. La nostra amministrazione, rispetto a quella guidata da Vittorio Casarin ha praticamente dimezzato i ruoli dirigenziali risparmiando in maniera importante. Abbiamo premiato le figure interne investendo, appunto, sul personale già presente all’interno della Provincia. Ripeto, non capisco perché i sindacati se la prendano tanto».
Poi Fabio Conte replica anche all’incarico affidato agli 11 neo-laureati (di fatto uno per ogni assessore): «E’ la prima volta che questo tipo di spesa viene messa a bilancio. È un’iniziativa importante che punta a inserire nel mondo del lavoro dei ragazzi che hanno appena concluso gli studi. Anche qui, non capisco cosa c’è di male».
dal Mattino di Padova del 13/01/2012
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