13 gennaio 2012

Provincia, bufera sulla giunta Degani: 11 assunzioni per gli 11 assessori

L'assessore Fabio Conte
Un attacco frontale. È quello che le Rsu della Provincia e la Cgil sferrano all’amministrazione-Degani. Al centro delle contestazioni sindacali finiscono gli incarichi ad hoc che Palazzo Santo Stefano starebbe continuando ad affidare con nomine ad personam «Parliamo dei sei nuovi esperti, le cosiddette «alte specializzazioni» che costeranno alla Provincia circa 260 mila euro all’anno – denuncia Giuditta Brattini delle Rsu – professionalità che per le attività previste in alcuni casi si sovrappongono alle competenze dei 12 dirigenti già in organico». E che oltre allo stipendio di un dipendente categoria «D», ricevono un’indennità ad personam media di 25 mila euro, più altri 8 mila come indennità di risultato.
Ma i sindacati puntano l’attenzione soprattutto sui 110 mila euro che la Provincia ha stanziato a favore di 11 neolaureati che verranno impiegati per dieci mesi a supporto degli uffici amministrativi. Il decreto per la loro nomina verrà direttamente messo a punto dalla presidente Degani, ritornata ieri da un breve periodo di vacanze. «Quest’ultima operazione è una cosa indecente – va giù dritto Salvatore Livorno della Cgil – certi sperperi in un tempo di vacche magre come questo sono intollerabili». Parole alle quali si attaccano quelle della collega Brattini: «Vorremmo sapere chi sono questi ragazzi. Attraverso quali criteri sono stati selezionati. Che competenze hanno e come verranno impiegati, dato che l’altro giorno vagavano tenendo tra le mani la planimetria degli uffici verificando se alle targhe esterne corrispondevano i nomi di chi si trovava nelle stanze».

Secondo i dati forniti dai sindacati, i 110 mila euro per gli 11 nuovi incaricati vanno a sommarsi al milione e centomila euro percepito dai 12 dirigenti, ai 260 mila euro delle «alte specializzazioni» e alle altre 30 posizioni organizzative che gravano sul bilancio della Provincia per ulteriori 300 mila euro annui. «Tanti soldi – conclude la rappresentante Rsu – anzi, troppi dati i tempi che corrono. Tra l’altro queste divergenze tra la dirigenza, gli incarichi ad hoc per i giovani assunti e la pseudo dirigenza della alte specialità non contribuisce certo a rasserenare il clima all’interno degli uffici. C’è una tensione sempre più forte tra chi percepisce 1.200 euro al mese e chi gode di benefici da migliaia di euro». A rispondere all’attacco lancia in resta delle sigle sindacali è l’assessore al Personale della Provincia, Fabio Conte: «Certi attacchi francamente mi risultano incomprensibili, specialmente quelli sui presunti sprechi. La nostra amministrazione, rispetto a quella guidata da Vittorio Casarin ha praticamente dimezzato i ruoli dirigenziali risparmiando in maniera importante. Abbiamo premiato le figure interne investendo, appunto, sul personale già presente all’interno della Provincia. Ripeto, non capisco perché i sindacati se la prendano tanto».

Poi Fabio Conte replica anche all’incarico affidato agli 11 neo-laureati (di fatto uno per ogni assessore): «E’ la prima volta che questo tipo di spesa viene messa a bilancio. È un’iniziativa importante che punta a inserire nel mondo del lavoro dei ragazzi che hanno appena concluso gli studi. Anche qui, non capisco cosa c’è di male».

dal Mattino di Padova del 13/01/2012

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