Ritrovarsi nella sede del Parco, per parlare del futuro delle cementerie. Soprattutto, della strada da percorrere per arrivare alla loro riconversione o rilocalizzazione. Tutto questo in un momento cruciale: l’incontro è infatti fissato per il 24 gennaio, alle 11, nella sede del Parco. Per quella data, si saprà già se il Consiglio di Stato avrà bocciato o promosso il revamping Italcementi. L’invito, che porta la firma del presidente del Parco Gianni Biasetto, è rivolto a numerosi soggetti. Da un lato ci sono quelli istituzionali: Ministro dell’Ambiente, Presidente della Regione, Presidente della Provincia, e poi i sindaci dei Comuni di Monselice, Este, Baone e Arquà Petrarca. Ma sono invitati a partecipare alla discussione anche i vertici delle tre cementerie, Italcementi, Cementizillo e Cementeria di Monselice, i rappresentanti della Camera di commercio di Padova, i sindacati, Cgil, Cisl e Uil, e i due comitati popolari, “Lasciateci respirare” ed “E noi?”.
La nuova convocazione punta a riprendere le fila di un discorso iniziato ancora nell’era Matteazzi, ma poi rimasto sotto silenzio per qualche tempo. Ancora nel maggio del 2010, infatti, il Parco aveva avviato questo tavolo di lavoro, per verificare possibili interventi di contenimento dell’impatto delle cementerie. «E’ oggi interesse dell’Ente Parco – sottolinea il presidente Biasetto – riavviare il tavolo di concertazione, allargandolo ad altri soggetti in grado di contribuire fattivamente all’individuazione di soluzioni adeguate». Insomma, un invito per ritrovarsi e ricominciare quel percorso che doveva portare all'accordo di programma previsto dalle norme del Parco. Di grande valore se non altro simbolico, in un momento cruciale per le sorti del revamping.
Mattino di Padova 13/01/2012
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