La qualità dei fumi è peggiorata rispetto a un anno fa

La cementeria è la stessa. Ma l’inquinamento, rispetto all’anno scorso, è aumentato. È quanto emerge dalle tabelle sul monitoraggio delle emissioni giornaliere della Cementeria di Monselice, la ex Radici, che ormai un anno fa è passata nella proprietà della Cementizillo di Este. Una precisazione è d’obbligo: tutti i parametri sono sempre al di sotto dei limiti di legge. Non c’è quindi alcuna violazione. Ma se si va ad analizzare i numeri, confrontando i dati del 2010 con le ultime rilevazioni, si scoprono differenze anche di forte entità.
Una verifica che anche i non addetti ai lavori possono fare molto semplicemente. Basta collegarsi al sito web della Cementeria di Monselice (www.cementeriadimonselice.it) e cliccare su "monitoraggio delle emissioni giornaliere". Compare una tabella piena di numeri: ma per fare alcuni raffronti basta concentrarsi sugli inquinanti più “famosi”. Per esempio, gli ossidi di azoto (NOx). Vediamo i dati delle emissioni di quest’anno, per i primi giorni di gennaio: si va dai 644 ai 750 milligrammi per metro cubo. Confrontiamo i dati dello stesso inquinante, nei primi giorni di dicembre 2010: oscillava dai 388 ai 401 milligrammi per metro cubo. Una differenza molto evidente, se si confrontano i mesi di novembre del 2010 e del 2011, sempre per l’ossido di azoto: nel 2010, il picco massimo di emissioni raggiunto era di 430, mentre nel 2011 il valore più alto è di 697 milligrammi per metro cubo. Certo, tutto abbondantemente sotto la soglia di legge dei 1800: ma le emissioni sono quasi raddoppiate. Un discorso simile vale anche per l’anidride solforosa (SO2): nel novembre 2010 variava da 0 a 8.58 milligrammi per metro cubo, con una media di 1.73. Nel novembre 2011 si tocca la punta di 78.48. Nei primi 8 giorni di gennaio la media è di 3.30. Sempre molto sotto il limite di legge, che è 600: ma una differenza considerevole. Eppure la Cementeria di Monselice è dotata di un nuovo ed efficientissimo catalizzatore Denox, che consente un forte abbattimento delle emissioni. Ma i dati sembrano indicare che funzioni meno bene rispetto a un anno fa.