26 dicembre 2011

Il Pd chiede controlli sulle varie attività dell’azienda De Vizia

La prima interrogazione è firmata dagli onorevoli Margherita Miotto e Alessandro Naccarato. A cascata sono poi arrivate anche le altre: quella in Regione a firma Ruzzante-Sinigaglia-Bortoli e quella in Provincia a nome di Fabio Rocco. Insomma tutto lo stato maggiore del Partito Democratico, compreso il responsabile-lavoro Gianluca Gaudenzio, ha puntato l’attenzione sull’attività della società di Igiene ambientale (operativa soprattutto nel settore della raccolta e smaltimento di rifiuti speciali) De Vizia Transfer spa di Monselice. L’impresa, con sede legale a Torino, amministrativa ad Avellino e uffici sparsi un po’ in tutta Italia, secondo gli esponenti democratici evidenzia gravi carenze nella gestione ambientale dei rifiuti e grossi problemi a livello sindacale. A questo si unisce il curriculum non certo immacolato dei titolari della società. «Vincenzo De Vizia (il proprietario, ndr) – si legge nell’interrogazione parlamentare a firma Miotto-Naccarato – risulta avere numerosi precedenti di polizia giudiziaria per le seguenti attività: gestione di rifiuti non autorizzata, associazione a delinquere, ricettazione, attività organizzate per traffico illecito di rifiuti”, solo per citare i più eclatanti. Nonostante queste “credenziali” la famiglia De Vizia continua a gestire un settore estremamente importate e delicato come lo smaltimento dei rifiuti nella nostra provincia – osserva Alessandro Naccarato – Abbiamo quindi voluto segnalare immediatamente determinati problemi, sperando vengano presi opportuni provvedimenti». Ovvero maggiori controlli sull’attività della De Vizia da parte della Regione e della Provincia. «Sorprende l’assenza della giunta-Zaia in questioni così importanti – interviene il consigliere regionale, Piero Ruzzante – è vero che il Veneto non è la Lombardia, però non bisogna assolutamente sottovalutare il rischio delle infiltrazioni mafiose». «Mi chiedo – aggiunge il consigliere provinciale, Fabio Rocco – perché la presidente Degani, invece di occuparsi della sicurezza della città di Padova, non intervenga in situazioni preoccupanti come la gestione dei rifiuti da parte della De Vizia spa». Matteo Bernardini

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