Quale futuro per piazza Mazzini e il centro storico? Le famose “vele” per via Roma, volute dal sindaco Francesco Lunghi, a quanto pare non vedranno mai la luce. Messo da parte, per ora, anche un altro progetto: un anfiteatro al posto dell’attuale piazza. C’è un’interpellanza del centrosinistra. L’intervento di recupero di piazza Mazzini ha fatto sparire l’originaria fontana e l’alzabandiera: restano solo lampioni e fioriere con piante da sostituire ogni anno. «Per evidenziare la completa indifferenza sullo stato di utilizzo della piazza – affonda il capogruppo Pd Rino Biscaro – è stato predisposto sul lato nord un parcheggio a suo tempo indicato come provvisorio ma che, in realtà, è permanente. In questo spazio la movimentazione dei veicoli sta sgretolando i conci in trachite recuperati con l’intervento radicale eseguito nella piazza tra il 1999 e il 2001, spendendo parecchi soldi».
«Il parcheggio è temporaneo – controbatte Lunghi -. Ci è stato richiesto dai commercianti del centro. In primavera partiranno i lavori per via 28 Aprile e poi studieremo l’assetto definitivo». «Abbiamo a disposizione 190.000 euro stornati da un’altra voce del bilancio, che saranno destinati agli arredi del centro – continua Lunghi -. Verrà dato un incarico per studiare il miglioramento di via Roma, piazza Mazzini e del centro storico». «Veramente, un progetto c’era già - ricorda il consigliere Francesco Miazzi -. Presentato a gennaio, prevedeva la realizzazione delle 12 vele avvolgibili, per un costo di 190.000 euro, oltre che di nuova illuminazione, 8 panchine, 4 fioriere, 6 cestini, e di una fontana nella confluenza tra via Roma e Battisti. Per un conto totale di 310.000 euro». Il progettista però suggeriva anche un’altra ipotesi: la realizzazione di un anfiteatro in piazza Mazzini. Collocato davanti a Ragazzoni, con uno scavo di tre metri, 200 posti a sedere. Costerebbe troppo, quindi accantonato. Come le vele.
mattino di padova | 2/12/11