E’ finita pari e patta, in Regione, la battaglia per i metri quadrati per le grandi superfici di vendita. A sorpresa, ieri mattina la Direzione Regionale Commercio ha bocciato entrambe le richieste avanzate, quella di Monselice Uno e quella della società Ali-Zanco per il centro commerciale di Boara Pisani.
Una bocciatura motivata in entrambi i casi da ragioni tecniche, che però di fatto è un rinvio. Entrambe le richieste, infatti, torneranno nuovamente all’esame della Direzione Regionale tra un mese.
Ieri mattina le due conferenze dei servizi, chiamate a decidere a chi attribuire i 4.300 metri che rimangono ancora da assegnare nella pianificazione regionale della grande distribuzione, hanno rigettato entrambe le richieste per carenza di documentazione. Su entrambe le domande, presentate lo scorso luglio i tecnici regionali hanno riscontrato delle carenze tecniche legate ai tempi della presentazione.
Inghippi burocratici che hanno fatto slittare la decisione. Se ne parlerà tra un mese, quando all’esame della Direzione Regionale approderanno le domande presentate in agosto: si tratta sempre delle stesse due, Monselice Uno e Boara Pisani. Ma in questo caso la documentazione potrebbe essere completa e l’esito potrebbe quindi rivelarsi diverso. La guerra tra le due società concorrenti, combattuta nei giorni scorsi a colpi di denunce e note presentate in Regione, è quindi solo rinviata.
Un rinvio tecnico, per cui comunque esultano i commercianti dell’Ascom. «E’ una questione tecnica, ma è pur sempre una piccola vittoria – commenta il vicepresidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, Franco Pasqualetti – Adesso però serve la decisione politica e la decisione politica non può che essere una: basta centri commerciali e grandi strutture di vendita. Nella nostra regione non ne vogliamo più sentire parlare. Il territorio è saturo e le alluvioni subite e sfiorate sono lì a ricordarcelo ogni giorno. Per cui: la Regione dica chiaramente che, in Veneto, non c’è più spazio per nuovi insediamenti e, anzi, lavori per una riqualificazione dei negozi presenti nei centri urbani, che rappresentano l’unico baluardo contro degrado e criminalità».
Monselice Uno è un complesso già realizzato con l’obiettivo di ospitare una grande struttura di vendita, che giace incompleto da anni. A Boara Pisani, invece, il centro commerciale sarebbe di nuova realizzazione: nell’area interessata dal progetto, infatti, c’è attualmente solo un capannone a uso agricolo.