Mezzora di ritardo e vagoni stipati all’inverosimile. Un’altra mattinata da incubo per i pendolari del “treno della vergogna”, la littorina di due carrozze appena che viaggia da Legnago a Padova. “Alla stazione di Monselice il tabellone segnava mezzora di ritardo per il nostro treno, con arrivo previsto alle 8.48 invece che alle 8.18” è il racconto di uno dei passeggeri.
“Nel frattempo si sono accumulati ritardi anche su altri treni, intorno ai 5, 10 minuti, e la stazione si è riempita di gente che aspettava. I più fortunati, che erano arrivati in auto, hanno ripreso la macchina e sono partiti per Padova. Gli altri sono rimasti ad aspettare. Il treno è finalmente arrivato e siamo saliti. Come delle bestie. Già a Monselice non ci stavamo più, nemmeno in piedi, e il treno man mano ha raccolto ancora altri passeggeri a Battaglia, Montegrotto, Abano. Di norma è già pieno solo con i lavoratori. Questa evidentemente era una giornata di lezioni, perché c’erano anche moltissimi studenti, e in questi casi diventa strapieno, non ci si può più stare”.
Ora dell’arrivo a Padova il ritardo accumulato era già di circa 40 minuti. Un “lusso” che studenti e lavoratori non si possono permettere...