E’ guerra all’ultimo metro quadro tra Monselice e Boara Pisani. Martedì nella sede della Direzione Commercio, in Regione, si riunirà alle 11 la conferenza dei servizi per decidere se assegnare a Monselice Uno i 4000 metri quadri di superficie commerciale. Ma la partita non è affatto chiusa: anzi, Monselice Uno rischia di vedersi sfilare da sotto il naso gli ultimi metri disponibili. Un’ora prima, infatti, si riunirà un’altra conferenza dei servizi, per la proposta di centro commerciale avanzata da una società di Boara Pisani.
E la Regione ha già messo le mani avanti: il progetto con più chance, primo in graduatoria, è quello. Poco importa che il complesso di via Colombo, costruito già nel 2005, per un investimento complessivo di circa 15 milioni di euro, sia già finito. Ottenuto, a luglio scorso, il via libera urbanistico dal Consiglio comunale, dopo anni di peripezie, ora manca solo l’assegnazione dei metri quadrati commerciali. Sono gli ultimi a disposizione per il territorio della Bassa. «Con grande sorpresa di tutti, dei titolari ma anche dei politici della zona – riassume una nota della società Monselice Uno Srl – il 14 novembre scorso, solo 7 giorni prima dell’assegnazione, prevista per la conferenza dei servizi del 22 in Regione, ci è stato comunicato che un’altra società era stata giudicata più meritevole rispetto a Monselice Uno. Le è stata riconosciuta, infatti, una priorità nei criteri di assegnazione: un capannone agroalimentare, privo di parcheggi, servizi e viabilità, in piena campagna nel territorio di Boara Pisani, è stato preferito a degli edifici già realizzati con specifica destinazione commerciale e quindi già dotati di tutte le infrastrutture». «Si tratta di una scelta che fa e farà molto discutere – continua la nota di Monselice Uno – e che, anche a un non addetto ai lavori, apparirebbe incongrua e difficilmente giustificabile. Se tale scelta dovesse essere confermata, sarà sicuramente fonte di querele in Procura nei confronti di chi ha istruito le pratiche a tempo di record; infatti, ancora ad ottobre, il Comune di Boara Pisani non aveva le necessarie autorizzazioni Anas».
Monselice Uno se la prende anche con la Confesercenti, che ha attaccato l’ipotesi di un parco commerciale a Monselice: «Come mai le stesse considerazioni non vengono fatte nei confronti del centro commerciale di Boara Pisani?». Dei 6555 mq. complessivi di Monselice Uno, 4000 sarebbero a nuova destinazione commerciale: per 2800 sarebbero occupati da un supermercato, pare il Despar, che si trasferirebbe invece dall’attuale sede. Ieri Confesercenti in una nota ha chiarito di essere contraria alla realizzazione di entrambi i nuovi centri commerciali.
Mattino di Padova | 20 novembre 2011
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