Il progetto che si prende i voti migliori, è quello che i residenti vedono come il fumo negli occhi. Assemblea incandescente, l'altra sera a Palazzo Tortorini, per la presentazione delle diverse ipotesi per il sovrappasso di via Solana. Tema che ha suscitato accese polemiche nelle ultime settimane. I residenti della zona di via Canaletta sono preoccupati. L'opera potrebbe sorgere a ridosso delle loro case. Allora si sono riuniti in un comitato e hanno promosso una raccolta firme. Per promuovere un confronto sull'argomento, l'amministrazione ha chiamato a presentare i vari progetti sia la Net Engeneering Spa, società di ingegneria che ha predisposto le quattro soluzioni progettuali inserite nei progetti per il Sistema Ferroviario Metropolitano regionale, sia l'architetto Riccardo Sidoti, autore della tesi di laurea «Reconnecting Solana». Proprio la tesi del giovane architetto è stata molto applaudita dai presenti.
L'idea è quella di una coppia di ponti ad arco, collegati alla viabilità da un terrapieno. I progettisti della Net Engeneering hanno illustrato le opere previste dal Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale: dal rifacimento della stazione dei treni, ai nuovi ed ampi parcheggi scambiatori, alla nuova pista ciclabile di collegamento, passando per l'allargamento del pericoloso sottopasso di via Valli. Ma gli occhi di tutti erano puntati sulle 4 ipotesi alternative per sopprimere il passaggio a livello di via Solana. La prima, un cavalcavia sulla sede stradale esistente. La seconda, con tracciato molto più a nord. L'ipotesi numero 3, più a sud, ma sempre a nord della cementeria, mentre la quarta ipotesi sarebbe ancora più a sud. Scartata in linea di principio l'opzione in galleria, troppo costosa, nel bilancio finale è in pole position la soluzione 3. Che passa però a circa 25 metri da alcune case. Tanta la contrarietà delle persone presenti, circa un'ottantina, che i progettisti hanno persino faticato a esporre le varie soluzioni. Il sindaco Francesco Lunghi comunque ha gettato acqua sul fuoco. «Non prenderemo nessuna decisione se non condivisa - ha assicurato -. Valuterò tutte le osservazioni e i suggerimenti che i cittadini mi invieranno nei prossimi 6 mesi». 26 maggio 2011
Nessun commento:
Posta un commento
Facci sapere cosa ne pensi...