3 gennaio 2011
Rischio dell'oscurità in cimitero
Fra qualche giorno il cimitero rischia di restare... al buio. Il 31 dicembre è scaduto l'appalto con la ditta che sino a quel momento si era occupata delle lampade votive. E il Comune non avrebbe ancora preparato una soluzione alternativa. A lanciare l'allarme è il capogruppo del Pd, Rino Biscaro. «Si rischia che fra qualche giorno tutte le lampade votive restino senza corrente: al 31 dicembre è scaduto l'appalto con la ditta che da molti anni gestisce il cimitero - spiega Biscaro -. L'amministrazione non ha ancora fatto nessuna nuova gara e non ha pensato a come risolvere la questione. Di fatto dal giorno di Capodanno non c'è più un gestore e la vecchia ditta dovrrà disdettare l'allacciamento con l'Enel. Non c'è ancora un nuovo contratto per la fornitura di energia elettrica, e per la richiesta servono comunque dei tempi tecnici». Insomma, il nuovo anno potrebbe portare la sgradevole sorpresa di un cimitero «al buio», con le lampade votive spente? Secondo l'esponente democratico, il rischio è concreto. «Dal 1º gennaio in poi si rischia l'interruzione della fornitura da parte dell'Enel. E quindi un cimitero lasciato al buio». Biscaro va oltre con la critica: «Su una questione così delicata, l'amministrazione dimostra superficialità e si limita ad improvvisare. Non si sono prodigati per fare una nuova gara. Forse pensano a una gestione diretta da parte del Comune, ma chi farà i lavori di manutenzione? Chi controlla gli impianti, chi va a sostituire le lampadine? Si rischia il caos. Oltretutto il cimitero maggiore è piuttosto ampio, e attualmente gli uffici comunali hanno solo un elenco dei defunti, ma non sanno nemmeno dove siano collocati». «Il sindaco Lunghi dimostra disinteresse per un problema così delicato, che sta a cuore a tante famiglie - accusa Biscaro -. Forse perché i morti non votano, e questa non è una questione che ripaghi in termini di consenso politico. Ma se il Comune vuole risparmiare, ci sono altre possibilità. Dopo la vicenda dell'ostello, di nuovo l'amministrazione dimostra i suoi limiti: il sindaco pensa solo alle grandi opere. Ma è da come si amministra la quotidianità, che si vede la qualità di una buona amministrazione».
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