Rispettiamo la sentenza del Consiglio di Stato
«Noi siamo rispettosi della sentenza del Consiglio di Stato – dichiara Federico Ossari, segretario provinciale del Pd – anche se speravamo in un epilogo diverso. Nei prossimi giorni riunirò i massimi dirigenti provinciali, i sindaci interessati e i consiglieri di Monselice per l'assunzione di una posizione condivisa del Pd: non è nell'interesse di nessuno alzare lo scontro politico e sociale. Dovremo lavorare per gestire al meglio la questione nell’interesse dei cittadini di Monselice e non solo».
La sentenza del Consiglio di Stato: forma e sostanza.
RispondiEliminaLa sentenza è stata pronunciata e, sulla base dei documenti presentati nel ricorso al Consiglio di Stato, non poteva, forse, essere che così.
Gli atti formali, si dichiara, sono corretti e il TAR di Venezia ha sbagliato.
La forma quindi è stata rispettata: e la sostanza?
Nessuno, penso, si sognerebbe di far passare come ristrutturazione di una casa quell'operazione che della casa mantiene solo il garage e ci costruisce sopra un condominio di 3 piani. Il fatto che si possano inserire degli impianti moderni, a risparmio energetico, non dovrebbe consentire di chiamare revamping di una casa la costruzione di un condominio. Indipendentemente dai regolamenti e dai cavilli, di nuova costruzione si tratta o almeno così il popolo (in nome del quale si fanno le sentenze) la percepisce.
Per quanto attiene il cementificio in questione forse sarebbe stato sufficiente verficare la planimetria e una foto aerea dell'attuale stabilimento e la planimetria e il plastico del nuovo (cioè la sostanza) per rendersi conto che quasi niente del vecchio rimane in piedi mentre l'alterzza della torre quasi triplica.
Ho sempre pensato che se decidessi di triplicare l'altezza della mia casa non otterrei l'approvazione del comune, del parco e neppure quella dei miei confinanti.
Questa sentenza sembrerebbe indicarmi nuove inaspettate possibilità.
Ci penserò e spero lo faccia anche il PD.