17 marzo 2012

Ribaltone alla Giostra. Ora comanda una donna.

Cambio della guardia ai vertici della Giostra della Rocca. Per la prima volta arriva una donna a ricoprire il ruolo di presidente: l’altra sera le 9 contrade hanno infatti eletto Maristella Marigo, avvocato, già attiva dal 1999 nella contrada di San Martino. Per la vicepresidenza, la scelta è caduta invece su Angelo Capuzzo, contradaiolo sin dalla seconda Giostra e capocontrada del Carmine dal 1992 (ruolo in cui l’ha già sostituito la nuova guida della contrada biancorossa, Andrea Milani). A sorpresa, quindi, escono di scena il presidente Massimiliano Morando e il suo vice Enzo Contiero. Un “ribaltone” frutto di un accordo ben preciso tra le contrade, come dimostra la conta dei voti: a Marigo sono andate 24 preferenze, contro le 21 di Morando, mentre per la vicepresidenza 32 a 13. La somma, in entrambi i casi, fa 45, il totale dei voti espressi, 5 a testa per le 9 contrade.
Neanche un voto agli altri candidati, segno di un’alleanza ben precisa: 5 contrade su 9 si sono compattate convergendo sul nome della Marigo. «Ringraziamo chi ci ha preceduti, il presidente Massimiliano Morando e il vice Enzo Contiero, perché hanno dato molto alla Giostra – sottolineano i neo-eletti – Ognuno porta le proprie peculiarità, e noi interpreteremo il nostro ruolo in modo diverso dalla precedente gestione. Crediamo sul voto abbia pesato la condivisione di un progetto comune. Ora puntiamo alla condivisione e alle decisioni partecipate con tutte le contrade: ci sentiamo il presidente e il vicepresidente di tutti, non solo di chi ci ha eletto». Le priorità sono chiare: al più presto un nuovo statuto e massimo impegno per riportare la Giostra in Cava della Rocca. Per il primo punto, la bozza preparata dai tre “saggi” è già pronta: «Ora passerà al vaglio delle contrade – spiega Marigo – ma ci auguriamo che venga approvato in tempi brevi. Ci batteremo per riavere la Cava, che è il luogo ideale per la manifestazione, sperando che ci siano i tempi tecnici». Quanto al rapporto con i cavalieri locali, Capuzzo non nasconde di essersi sempre impegnato perché diventino loro il futuro della Giostra. «Io non ho mai creduto all’autarchia – aggiunge Marigo – e credo che il confronto con altre realtà sia sempre di stimolo. Ma avere una scuola dei cavalieri della Giostra sarebbe un ottimo risultato». «Ci auguriamo di poter contare sulla collaborazione dell’amministrazione comunale – chiudono i due – da parte nostra ci sarà la massima apertura». E ai neo-eletti arrivano gli auguri di Gianni Mamprin, vicesindaco, insieme al ringraziamento «per Morando, per il lavoro svolto in questi anni che ha contribuito a far crescere la Giostra, ma in modo particolare per Enzo Contiero che si è speso oltre ogni limite».

Il Mattino di Padova

1 commento:

  1. Pierluigi Giaccarello17 marzo 2012 alle ore 11:37

    Bella l'idea della scuola dei cavalieri locali e condivisibile la ferma volontà di far tornare la Giosta in Cava. In bocca al lupo e i miei migliori auguri di buon lavoro a Maristella Marigo e Angelo Capuzzo.

    RispondiElimina

Facci sapere cosa ne pensi...

Cerca nel blog