
«Ci saranno poi 30 giorni di tempo perché i cittadini e le realtà sociali possano inviare i loro apporti collaborativi. Nel mese di marzo saranno preparate le tavole progettuali definitive e per la fine di aprile il Pat dovrebbe arrivare in consiglio comunale per l’adozione» continua Lunghi. «Poi si aprirà il periodo delle osservazioni, al termine del quale si pronuncerà la Provincia, infine il Pat sarà discusso in conferenza dei servizi e tornerà in giunta comunale per l’adozione». Ma quali saranno gli aspetti più innovativi del Pat che si sta preparando? «Il Pat conterrà molti punti importanti per lo sviluppo del nostro territorio nei prossimi 10, 15 anni: prevediamo ad esempio delle zone di forestazione e tutto il progetto per l’area del vecchio ospedale» anticipa il primo cittadino. Una volta dismesso l’attuale nosocomio, l’intenzione sarebbe infatti quella di farne un grande parco verde, trasferendo la volumetria (escluso il monoblocco) nell’area di Schiavonia. «Prevederemo anche una serie di interventi che si potranno realizzare con accordi pubblico-privato: dalla chiesetta del Carmine, all’ampliamento della caserma dei carabinieri, al nuovo stadio comunale» chiude Lunghi. Tra questi ci sarà anche l’Astoria, che resterà un cinema-teatro.
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