Atteso da anni, è finalmente nero su bianco il Piano del mercato, approvato l’altra sera dal Consiglio comunale. Una riunione molto tesa, dopo la prima convocazione andata deserta. E dove è emerso chiaramente che ormai il sindaco Francesco Lunghi può contare su una maggioranza di soli 12 consiglieri, rispetto ai 16 di inizio mandato.
Drago e Nosarti. Dopo il passaggio all’opposizione dell’Udc, infatti, si è ufficializzata la creazione di un nuovo gruppo consiliare, che è stato denominato “Partecipazione e solidarietà”, di cui fanno parte i pidiellini Paolo Drago e Lorenzo Nosarti. I due hanno messo in chiaro i molti punti di distanza rispetto all’amministrazione Lunghi. A partire dal revamping, per continuare con le critiche alla «gestione autoritaria dei problemi della scuola» e alla «gestione poco trasparente del Pat e del Prg». È l’ultimo atto di un rapporto ormai logoro: da tempo i due consiglieri comunali non venivano più invitati ai preconsigli di maggioranza. Ora si riservano di decidere di volta in volta se votare a sostegno della maggioranza o con l’opposizione.
Caso Montecchio. Quello dell’altra sera è stato anche il Consiglio delle polemiche sull’addio di Tiziano Montecchio (a cui è subentrato il nuovo consigliere Francesco Fontana, Pdl). Con l’attacco di Davide Strada (Udc) sulle tempistiche delle dimissioni, avvenute il 4 giugno, quando il ricorso risaliva al 12 gennaio ed era stato notificato al Comune l’8 maggio. «La procedura di decadenza poteva essere attivata solo dopo l’8 maggio e alla prima seduta di consiglio successiva» ha replicato Lunghi, motivando così la regolarità di tempi e procedure.
Il mercato. Una piccola rivoluzione per il mercato del lunedì, modificato per consentire le “vie di fuga”. Cosa cambierà? I banchi di via del Teatro e alcuni di quelli in via del Pellegrino saranno trasferiti a ridosso di Campo della Fiera. Ma solo sulla strada e sulla parte asfaltata del parcheggio. Compariranno invece dei banchi in più in via Carboni. Tutti gli alimentari saranno concentrati in piazza Ossicella e via Argine Destro, dove ci sono i sottoservizi necessari per rispettare le norme igieniche. Anche i due banchi del pesce troveranno posto in via Argine Destro. Cambierà volto anche il mercato del venerdì: sarà concentrato tra le piazze Ossicella, Vittoria e San Marco. L’unica strada chiusa sarà quindi quella di fronte al Municipio, mentre si potrà riaprire via Zanellato, sinora bloccata dai banchi. In totale sono 136 i posteggi previsti per il mercato del lunedì, con un 12% del settore alimentare, l’83% della categoria non alimentare e il 5% riservato agli imprenditori agricoli. Nel 1991 i banchi erano ben 178, scesi nel 1997 a 159,divenuti 145 nel 2005 fino agli attuali 136. Per il venerdì i posteggi sono 33.
I commenti. «Abbiamo accolto per quanto possibile le richieste delle associazioni di categoria» dice Loris Rossato, delegato al Commercio, che ha seguito l’iter del piano. «La concertazione è durata oltre un anno. Si è cercato di realizzare un mercato il più corto possibile, ma in alcuni casi abbiamo dovuto spostare i banchi perché erano in vie troppo strette». Non sono mancate le critiche dall’opposizione. «Si è pagato un consulente 4000 euro» rileva Francesco Miazzi, Nuova Monselice «e il risultato stravolge il tessuto del mercato, spostato a ridosso di Campo della Fiera. Il polverone creerà disagi e si riduce ulteriormente l’area del parcheggio».
dal Mattino di Padova del 17 giugno 2012
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