20 maggio 2012

Lunghi: "Nel ricorso bis salva-revamping forse Comune in aula"

L'amministrazione comunale potrebbe affiancarsi a Italcementi nel ricorso al Consiglio di Stato per salvare il revamping. È l'ipotesi che sta valutando il sindaco Francesco Lunghi (nella foto), dopo che la sentenza del Tar veneto, pubblicata lo scorso 9 maggio, ha accolto il ricorso presentato dai Comuni di Baone ed Este e annullato le autorizzazioni al revamping. «Sentirò i nostri legali per capire se è possibile che il Comune faccia un ricorso, come si dice, "ad adiuvandum", cioè in supporto di Italcementi», spiega Lunghi. «Se la cosa ha senso processualmente parlando, lo faremo, visto che la spesa non sarà molto elevata e speriamo possa essere un modo per sostenere il revamping».
Ma la principale preoccupazione del sindaco, in questo momento, è l'indagine avviata dalla Procura della Repubblica. Prima sull'esposto presentato dai comitati, ora anche su sollecitazione del Tar, che ha inoltrato alla magistratura penale le carte del revamping, ipotizzando il reato di abuso d'ufficio. «Abbiamo una spada di Damocle sulla testa, che non ci permette di avere una sicurezza su quali saranno le sorti del progetto», ammette Lunghi. «Vorrei che almeno la Procura ci facesse sapere se intende procedere o no. Altrimenti, corriamo il rischio che magari il Consiglio di Stato dia nuovamente il via libera al revamping, ma dopo qualche settimana partano gli avvisi di garanzia e tutto si blocchi un'altra volta». L'incubo è quello dell'ascensore nella Rocca. «La strategia mi pare quella», constata Lunghi. «Hanno congegnato una serie di ricorsi a orologeria, in modo da bloccare il revamping e fargli fare la fine dell'ascensore». Dal canto suo, il primo cittadino ribadisce la sua piena convinzione nella bontà del progetto Italcementi. «Sono preoccupato per l'occupazione, innanzitutto», sottolinea, «finora l'Italcementi ci ha protetti dalla cassa integrazione perché sapeva che c'era questo percorso in atto, ora potrebbe non essere più così. Se poi il revamping non passa, continuerà con l'inquinamento attuale, e di sicuro non ci darà l'aiuto che ci doveva dare per la viabilità. Salterebbe anche il milione di euro per sistemare le frane sui Colli».

dal Mattino di Padova

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