L'occasione diventa fondamentale per riflettere insieme sullo stato del Partito Democratico in generale a livello nazionale (l'appoggio al governo Monti; la questione morale dopo gli scandali Penati, Brentan e Lusi; le strategie per costruire la proposta politica per la prossima legislatura), ma soprattutto per rilanciare l'attività del PD in chiave locale, cercando di ritrovare l'entusiasmo che ne aveva accompagnato la nascita nel febbraio 2008 quando ne fu eletto il primo coordinamento politico.
Le scorse elezioni amministrative si sono concluse con la sconfitta di Francesco Miazzi, il candidato che abbiamo sostenuto dopo le primarie che il PD aveva insistentemente voluto e promosso. Chi per ragioni che avevano a che fare con l'esito delle primarie, chi con motivazioni legate alla sconfitta elettorale che aveva portato all'ennesima conferma del centrodestra che governa la città da tredici anni, qualcuno perché l'attivismo che si riscontra durante la campagna elettorale molto spesso viene meno già il giorno dopo: in molti, insomma, abbiamo abbandonato o ridimensionato la vita attiva nella politica locale del centrosinistra.
Partendo da questo contesto e dalla necessità di rilanciare insieme l'attività politica del centrosinistra nel suo complesso, ho preso in considerazione le sollecitazioni che mi sono arrivate per garantire la mia disponibilità alla candidatura come segretario del Partito Democratico di Monselice. Non vi nascondo di aver avuto qualche resistenza personale legata ad altri impegni che sottraggono tempo ed energie a quelli necessari per accettare un incarico di questo tipo; tuttavia infine hanno prevalso il senso di responsabilità rispetto alla situazione che viviamo oggi e l'affetto verso un oggetto a cui in prima persona ho dedicato una intensa stagione della mia vita.
Ora, però, l'auspicio è che la mia disponibilità possa favorire un clima di ricostruzione dove tutti coloro che ne avranno voglia, tempo e capacità avranno l'opportunità di lavorare per dare risposte rapide alle numerose priorità che vedo all'orizzonte e che cerco di riassumere di seguito con l'obiettivo di aprire un confronto che seguirà durante i due appuntamenti di domenica 12 e domenica 26 febbraio:
1) prima di tutto il rafforzamento dell'iniziativa politica del nostro circolo come luogo di dibattito e proposta aperto a tutti i cittadini secondo lo spirito espresso nel primo articolo del nostro Statuto (benchè il partito venga inteso come il luogo degli iscritti, io continuo a considerarlo in primis quello degli elettori) [cit. "Il Partito Democratico affida alla partecipazione di tutte le sue elettrici e di tutti i suoi elettori le decisioni fondamentali che riguardano l’indirizzo politico, l’elezione delle più importanti cariche interne, la scelta delle candidature per le principali cariche istituzionali"];
2) un miglioramento del rapporto fra Partito e Amministrazione, inteso come una migliore capacità di raccordo fra le iniziative e le attività del Partito e dei Consiglieri Comunali del Partito Democratico (ci siamo detti più volte quanto sia importante potersi confrontare rispetto ad argomenti importanti che vengono messi all'ordine del giorno);
3) il ripristino concreto degli strumenti di comunicazione e confronto virtuali (penso all'utilizzo dell'email, del nostro sito/blog www.pdmonselice.it, del profilo Facebook): oggi non possiamo esimerci dall'utilizzo puntuale e costante di questi strumenti come mezzi di comunicazione interna fra di noi ed esterna per l'informazione e il rapporto con la cittadinanza. Emerge da molti studi ma anche dall'esperienza pratica di tutti i giorni, come i social network e internet siano per molti diventati un surrogato dell'impegno politico nei "luoghi sacri" come le sedi dei Partiti. E non è detto che chi si misura soprattutto con questi strumenti sia meno utile alla causa... (approvo il principio del "tutti utili e tutti indispensabili"!);
4) la trasformazione della nuova sede del circolo come luogo di iniziativa da aprire il più possibile e rendere fruibile innanzitutto ai nostri militanti ma anche da mettere a disposizione agli amici del centrosinistra. Penso che sarebbe interessante sviluppare per la prossima primavera una serie di incontri di formazione politica che possono esserci utili per conoscere meglio i temi su cui spesso si imbatte l'amministrazione pubblica locale;
5) il rilancio dell'attività del centrosinistra come coalizione dove il Partito Democratico torni ad avere un ruolo da protagonista, a partire quanto prima da un'assemblea che ci permetta di verificare quali sono i gruppi attivi in città con cui verificare il livello di condivisione del percorso che ci attende verso la prossima tornata amministrativa;
Ci sono molte altre cose su cui dovremo lavorare in modo intenso, soprattutto recuperando all'impegno quanti di cui in questi ultimi due anni si sono un po' perse le tracce e aprendo porte e finestre a quanti finora non si sono mai visti prima.
Uscire sconfitti da elezioni amministrative lascia sempre un vuoto su cui si deve lavorare per ricostruire. Ho la sensazione che qualche muro sia crollato, che ci siano infissi da cambiare e un tetto da rifare...ma le fondamenta della nostra casa sono ancora lì, per ripartire con quel grande progetto che nel febbraio del 2008 avevamo iniziato a realizzare tutti insieme.
Per queste ragioni invito chiunque sia interessato a dare la propria disponibilità per partecipare a questo progetto di ricostruzione o anche soltanto a saperne di più a contattarmi scrivendomi a p.giaccarello@gmail.com e a partecipare domenica 12 febbraio alle ore 10.30 all'incontro di presentazione delle candidature presso la nostra sede di via Garibaldi a Monselice (di fronte all'ufficio ACI).
A presto.
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