«Per compensare la significativa riduzione dei trasferimenti statali dovuta alle manovre estive e al decreto Salva-Italia – ha spiegato il sindaco Francesco Lunghi – e per mantenere inalterato il livello dei servizi, il Comune si è visto costretto suo malgrado ad aumentare l’addizionale Irpef». Addizionale che dallo 0,5% sale allo 0,8% per tutti i redditi superiori a 15.000 euro. Sotto questa soglia, invece, l’addizionale non sarà applicata. Un’impostazione che tuttavia si è attirata le critiche del centrosinistra e anche di una parte della maggioranza. «Gli scorsi anni avevamo proposto l’esenzione sotto i 10.000 euro e ci fa piacere che questo principio sia stato accolto – ha osservato Francesco Miazzi (Nuova Monselice) – ma noi suggerivamo la copertura con tagli ad altre voci, invece qui avete fatto il gioco delle 3 carte: caricate come gli asini tutti i cittadini che hanno un reddito dai 15.000 euro in su».
«Non ho trovato traccia del Patto anti-evasione – ha criticato invece il Pd Rino Biscaro – che il Comune può stipulare con l’Agenzia delle Entrate». Critico sull’aumento delle tasse anche Paolo Drago (Pdl). «Trovo azzardata la previsione dell'aumento degli oneri di urbanizzazione – ha aggiunto inoltre Drago – quando tutti sappiamo che l'anno 2011 ha avuto una contrazione del 40% sul volume delle costruzioni, e le previsioni per l'anno corrente sono di ulteriore calo». Drago, insieme al collega del Pdl Lorenzo Nosarti, è uscito dall’aula al momento di votare il bilancio. Polemica anche sull’incognita Toffanin: a poche ore dalla seduta di Consiglio, infatti, è giunta la notizia che l’ex comandante dei vigili, Daniele Toffanin, ha presentato ricorso in Cassazione contro la sentenza che non gli riconosce il diritto al risarcimento per essere stato licenziato dal Comune. «Perché non se ne è tenuto conto nel bilancio? – ha contestato Miazzi – Gli altri anni era previsto un accantonamento prudenziale di 500.000 euro». «Se servirà faremo una variante, ma siamo convinti che vinceremo» è stata la replica di Lunghi.
Fa bene il Comandante Toffanin, al pari di qualsiasi altro Cittadino, a far valere i Suoi diritti. I danni inferti a Toffanin devono essere pagati dai mali amministratori (compresi quelli che, anche oggi, possono limitare il danno erariale estinguendo il debito comunale) e non dai residenti monselicensi che sono sicuramente incolpevoli della gestione comunale.
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