«Preoccupazione e disagio per l’operato del vicesindaco di Monselice» sono stati espressi con un’interpellanza dai consiglieri comunali del centrosinistra Francesco Miazzi, Rino Biscaro, Pietroantonio Aldrigo e Francesco Bussi. «Da troppo tempo si sta trascinando una situazione che sta generando tensioni e malessere in tutti i comparti amministrativi» esordiscono, parlando di «comportamenti posti in essere dal vicesindaco Gianni Mamprin (in foto), caratterizzati da smania di protagonismo e lancio di anatemi pubblici contro gli avversari interni o esterni alla compagine amministrativa».
«Di fronte al calo nelle presenze turistiche - continua l’interpellanza - agli scandali e alle polemiche che hanno caratterizzato l’ultima edizione della Giostra, all’immobilismo e la superficialità che hanno portato alla chiusura dell’ostello e al conseguente danno economico per le casse comunali, alle spese esorbitanti dei concerti di fine anno giustificati come “malintesi”, al possesso della tessera per i buoni pasto riservata ai dipendenti, questo solo per citare alcuni esempi, non comprendiamo l’ostinazione del sindaco nella difesa e la copertura sistematica di un simile operato».
Francesco Lunghi però difende a spada tratta il suo vice, al espirime «massima stima e fiducia». Ilo comportamento di Mamprin, aggiunge, «è perfettamente coerente con il suo ruolo di vicesindaco, che ha caratteristiche diverse dal ruolo svolto dagli altri suoi colleghi assessori». Perciò, conclude il sindaco, «nessuna smania di protagonismo può essergli imputata ma solo un corretto esercizio della sua funzione istituzionale in linea con le mie direttive».
Mattino di Padova del 22/06/2011
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