30 novembre 2010

Il Consiglio Comunale di Monselice approva la convenzione con la cementeria

Ma la Lega si dissocia come alcuni consiglieri di maggioranza. Il Pd contrario.
Semaforo verde dal Consiglio comunale al revamping Italcementi. Capovolgendo il risultato di sei mesi fa, ieri notte dall’auditorium del Kennedy è uscito il via libera (12 favorevoli, 7 contrari, 1 astenuto) alla convenzione tra Ente Parco, Comune e cementeria, che prevede la dismissione dello stabilimento tra 30 anni, un milione di euro da parte dell’azienda per il Parco e una serie di garanzie collegate alla realizzazione dell’ammodernamento tecnologico dell’impianto.
Una vittoria politica per il sindaco Francesco Lunghi, che questa volta ha incassato il sostegno della maggioranza. Con le eccezioni però della Lega nord, fermamente contraria fino all’ultimo, come hanno ribadito i consiglieri Santino Bozza ed Emanuele Rosina, e soprattutto dei due «irriducibili» del Pdl Lorenzo Nosarti e Paolo Drago, ai quali si è unito Andrea Basso al momento del voto.

Consiglio blindato, quello di ieri sera, da un massiccio schieramento di forze dell’ordine, che sino al termine hanno presidiato l’area dell’istituto Kennedy. Misure rese necessarie dal fortissimo timore di tensioni tra i due opposti schieramenti, quello di sindacati e lavoratori, tenaci difensori del revamping, e quello di aderenti ai comitati e semplici cittadini contrari al prolungamento della vita dell’impianto all’interno del Parco Colli. Ma in realtà la seduta è filata via nella massima tranquillità, senza alcuna intemperanza fra il pubblico. Aspri invece i toni nel corso degli interventi. La serata si è aperta come di prassi, con alcune interpellanze e poi con la surroga dei due consiglieri divenuti assessori, Romano Gelsi (che sei mesi fa votò contro il sindaco sul revamping) e Andrea Parolo (che allora si astenne). Un passaggio non certo casuale: l’ingresso dei nuovi consiglieri del Pdl, Nicola Annunziata e Loris Rossato, ha permesso infatti al sindaco di contare su una maggioranza più comoda, nonostante il dissenso interno sul revamping. Ha però sorpreso tutti la presa di posizione critica al progetto manifestata da Annunziata nel corso del suo primo intervento.

dal Mattino di Padova del 30.11.2010

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