DECADENZA: GOVERNO ANCORA A RISCHIO

Oggi il vicepremier Angelino Alfano è tornato a parlare ai giornalisti, per lanciare un appello a Silvio Berlusconi, affinchè continui a sostenere il Governo Letta, anche in caso di decadenza da Senatore, il 27 Novembre prossimo.

Nonostante i rapporti tesi tra il Cavaliere, il suo braccio destro continua a sostenerlo, anche se con qualche difficoltà: già dalla fiducia del Governo e la formazione di un nuovo partito, la tensione era alta. E continua ad esserlo ora, a poche settimane del giorno del giudizio, che potrebbe segnare la fine della carriera politica del leader del centro destra.

Dalla parte di Alfano le colombe del PDL, o della nuova Forza Italia, mentre i falchi si scatenano attaccando il vicepremier: Bondi dice un No deciso alle elezioni anticipate, smentendo le voci di questa possibilità. Difatti anche Alfano è contrario, conscio che sarebbe sbagliato per l’intero Paese, oltre che per il partito; sostiene inoltre che in caso di decadenza, Berlusconi potrebbe comunque guidare il partito, senza candidarsi, come sta facendo da oltre un anno Beppe Grillo con il Movimento Cinque Stelle. Dura invece la Santanchè, che consiglia ad Alfano di andare a candidarsi alle primarie del Partito Democratico.
Nuova crisi quindi tra falchi e colombe all’interno del partito, ed ennesima scissione in vista. Ma Silvio riesce sempre a sistemare le cose, l’unica incognita ora è la durata del Governo di Enrico Letta.

A.B.