22 ottobre 2013

I FUNERALI DI PRIEBKE : L’ULTIMO VELENO DEL CRIMINALE NAZISTA

La morte di un criminale nazista è senza dubbio un evento particolare che merita attenzione da parte dell'opinione pubblica, tuttavia non il genere di attenzione morbosa e polemica che ha monopolizzato  i mezzi di informazione e non solo.
Tuttavia in questo caso la colpa non è da ritrovarsi esclusivamente nei media, bensì in una totale mancanza di buon senso e reale causa di tutte le polemiche sorte intorno alla morte di un criminale del passato. Una mancanza di buon senso soprattutto  delle autorità competenti, le quali avrebbero dovuto (quantomeno) cercare di mantenere il più stretto riserbo e segretezza riguardo alla sepoltura di un criminale di guerra, in segno di rispetto verso le famiglie delle sue vittime e dell' intera comunità ebraica italiana.

Come conseguenza il funerale ha ricevuto un risalto incredibile ed è sfociata in una vera e propria guerriglia, verbale e non, che ha coinvolto lefevriani, neonazisti,videomessaggi del defunto, autorità, manifestanti, solo per risolversi con un nulla di fatto; infatti il rito religioso è stato annullato e verrà predisposto in futuro in un luogo segreto.

Tutto questo mentre le salme degli immigrati morti per arrivare a Lampedusa sono state sepolte ad Agrigento senza alcun rito, solo un numero e la totale indifferenza dei media e dell'opinione pubblica. Tutto ciò ha dell'incredibile, quanto in fretta ci possiamo dimenticare di 85 morti (per cui è stato indetto lutto nazionale) per rimpiazzarli con sterili polemiche alimentate dall'incapacità e dalla mancanza di lungimiranza di qualche carica pubblica.

A.N.


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