MONSELICE. Non erano del tutto regolari i lavori eseguiti a
Lispida. Sono partiti gli accertamenti da parte dell'Ufficio tecnico comunale
sugli interventi di sbancamento del colle e di consolidamento delle sponde del
laghetto termale. L'ufficio tecnico, con la polizia locale, il proprietario
della tenuta, Alessandro Sgaravatti, e un titolare della ditta Baraldo Michele,
affittuaria dei terreni coltivati, ha eseguito nelle scorse settimane due
sopralluoghi, per verificare le segnalazioni arrivate in Comune sullo stato
precario del laghetto, per il collassamento delle sponde in diversi punti. La
proprietà ha peraltro esibito le regolari autorizzazioni rilasciate dal Parco
Colli Euganei: una per realizzare un impianto di sub irrigazione (in pratica un
tubo che porta acqua dal laghetto ai campi di asparagi che vengono coltivati
nelle vicinanze) e un’altra per un impianto di riscaldamento delle semine nei
campi.
Quanto al laghetto, i tecnici comunali hanno accertato che
il suo livello ora è normale: è in funzione infatti uno scarico che in caso di
piena eccessiva lo collega al canale adiacente la linea ferroviaria, mantenendo
quindi costante il livello dell’acqua. Nel corso del primo sopralluogo si è
avuta anche la conferma che effettivamente sono stati eseguiti dei lavori sulle
sponde del laghetto. Lavori di consolidamento, che si sarebbero resi necessari
dopo i cedimenti delle stesse sponde, causati dalle abbondanti piogge della
primavera scorsa.
I tecnici comunali sono tornati una seconda volta sul posto,
per verificare la segnalazione a firma del consigliere comunale Francesco Miazzi,
sul possibile sbancamento del colle adiacente il laghetto, avvenuto sempre per
i lavori di consolidamento delle sponde. Questa seconda verifica, avvenuta
stavolta nella parte a ovest del laghetto, ha permesso di constatare anche in
questo caso dei lavori di consolidamento sulle sponde e, sulle pendici del
colle, la presenza in effetti di uno sbancamento, anche se non di grande
entità. C’è tuttavia uno spiazzo in cui si vede che materiale roccioso e
terreno sono stati tolti e asportati.
Visti i risultati dei sopralluoghi, il Comune ha aperto un
procedimento nei confronti della ditta Lispida Srl. Si contestano la mancata
comunicazione dei lavori per il consolidamento delle sponde del laghetto e la
mancata presentazione della Scia (la dichiarazione di avvio del cantiere) per i
lavori di scavo e movimento terra. Infine, manca il parere di compatibilità
ambientale e idrogeologica dell’opera. Insomma, non tutto quanto è avvenuto è
nella regola.
(Fonte: Il Mattino di Padova)
Nessun commento:
Posta un commento
Facci sapere cosa ne pensi...