15 luglio 2013

INCHIESTA SUI LAVORI AL LAGHETTO DI LISPIDA

MONSELICE. Non erano del tutto regolari i lavori eseguiti a Lispida. Sono partiti gli accertamenti da parte dell'Ufficio tecnico comunale sugli interventi di sbancamento del colle e di consolidamento delle sponde del laghetto termale. L'ufficio tecnico, con la polizia locale, il proprietario della tenuta, Alessandro Sgaravatti, e un titolare della ditta Baraldo Michele, affittuaria dei terreni coltivati, ha eseguito nelle scorse settimane due sopralluoghi, per verificare le segnalazioni arrivate in Comune sullo stato precario del laghetto, per il collassamento delle sponde in diversi punti. La proprietà ha peraltro esibito le regolari autorizzazioni rilasciate dal Parco Colli Euganei: una per realizzare un impianto di sub irrigazione (in pratica un tubo che porta acqua dal laghetto ai campi di asparagi che vengono coltivati nelle vicinanze) e un’altra per un impianto di riscaldamento delle semine nei campi.
Quanto al laghetto, i tecnici comunali hanno accertato che il suo livello ora è normale: è in funzione infatti uno scarico che in caso di piena eccessiva lo collega al canale adiacente la linea ferroviaria, mantenendo quindi costante il livello dell’acqua. Nel corso del primo sopralluogo si è avuta anche la conferma che effettivamente sono stati eseguiti dei lavori sulle sponde del laghetto. Lavori di consolidamento, che si sarebbero resi necessari dopo i cedimenti delle stesse sponde, causati dalle abbondanti piogge della primavera scorsa.
I tecnici comunali sono tornati una seconda volta sul posto, per verificare la segnalazione a firma del consigliere comunale Francesco Miazzi, sul possibile sbancamento del colle adiacente il laghetto, avvenuto sempre per i lavori di consolidamento delle sponde. Questa seconda verifica, avvenuta stavolta nella parte a ovest del laghetto, ha permesso di constatare anche in questo caso dei lavori di consolidamento sulle sponde e, sulle pendici del colle, la presenza in effetti di uno sbancamento, anche se non di grande entità. C’è tuttavia uno spiazzo in cui si vede che materiale roccioso e terreno sono stati tolti e asportati.
Visti i risultati dei sopralluoghi, il Comune ha aperto un procedimento nei confronti della ditta Lispida Srl. Si contestano la mancata comunicazione dei lavori per il consolidamento delle sponde del laghetto e la mancata presentazione della Scia (la dichiarazione di avvio del cantiere) per i lavori di scavo e movimento terra. Infine, manca il parere di compatibilità ambientale e idrogeologica dell’opera. Insomma, non tutto quanto è avvenuto è nella regola.


(Fonte: Il Mattino di Padova)

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