8 luglio 2013

BUSTE, VOLANTINI E FANTASMI A PALAZZO TORTORINI


Non è passato neanche un mese dalla presentazione dei risultati delle ricerche svolte nel Castello di Monselice da una troupe di Ghost Hunters che dobbiamo tornare a parlare di fenomeni paranormali nel nostro comune.
Questa volta però non serve andare a cercare presunti spettri di nipoti di antichi condottieri ma è sufficiente entrare nel Municipio dove la gara per la realizzazione della Piazza di San Bortolo è saltata a causa dello smarrimento del plico del concorrente numero 5. La denuncia ai carabinieri è partita dopo il verbale di gara del 6 giugno che afferma: «Nell'impossibilità di poter dare corso regolarmente alle operazioni di gara, prefigurandosi un vizio di procedura, il presidente sospende le operazioni di gara, riscontrandovi anomalie, venendo a mancare le condizioni per poter garantire la legalità, la trasparenza e la par condicio tra le ditte partecipanti».  Non è stato comunque possibile richiedere copia dell’atto mancante in quanto ormai la procedura vede un vizio formalmente insanabile e per questo motivo il sindaco Lunghi ha già annunciato il nuovo percorso per giungere all’assegnazione che questa volta non sarà “su invito” bensì con gara aperta.
A non fermare il clamore di questa vicenda paradossale è stata sicuramente la circolazione a Palazzo Tortorini di alcuni volantini anonimi e difficilmente attendibili che puntano il dito contro l’assessore Beppino Zerbetto il quale ha già annunciato querela affermando anche di avere dei sospetti riguardo i responsabili della circolazione di questi.
Intanto anche il Partito Democratico è intervenuto sul caso della gara annullata per voce del consigliere Rino Biscaro e del segretario Vittorio Ivis: «Riteniamo sia un episodio vergognoso che mette fortemente in ridicolo il Comune nello svolgimento tecnico e professionale della sua attività. Cose come queste non possono e non devono avere margine per accadere, specialmente in un periodo difficile come questo in cui tutti i cittadini domandano a gran voce maggiore trasparenza. Il sindaco riferisca in consiglio comunale e spieghi dettagliatamente quanto accaduto, a quale ditta apparteneva il plico e ricostruisca il percorso dello stesso.”
Al fine di tutta questa faccenda è doveroso chiedere chiarimenti ma una lettrice del sito de “Il Mattino” si domanda giustamente se sia possibile che nel 2013 queste gare d’appalto non possano essere gestite tramite formulari on-line così da non correre questi (colpevoli o incolpevoli) rischi.


E.D.

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