1 luglio 2013

Bilancio e Imu: le proposte del capogruppo PD Rino Biscaro



CONSIGLIO COMUNALE 24 GIUGNO 2013
CONTO PREVISIONALE 2013

 
Anche quest’anno ci accingiamo a votare il bilancio di previsione.
Con alcune importanti novità.
Partiamo dall’IMU.
La delibera sottoposta alla nostra attenzione innalza l’aliquota base allo 0,90%.
Tale aliquota si applica anche alle seconde case: se è vero che sulla base del principio della capacità contributiva chi ha più immobili è tenuto a pagare di più, è vero anche che tale situazione porta a distorsioni.
Se per i soggetti ricoverati presso istituti di riposo si è trovata una ragionevole rimodulazione dell’Imu, non altrettanto è stato fatto per le abitazioni messe a disposizione dei propri famigliari e per soggetti portatori di handicap e poi per negozi e botteghe.
In altre parole, è comune il caso in cui due coniugi mettano a disposizione dei propri figli una casa di abitazione, nonostante ne mantengano la proprietà o, al contrario, che i figli, già in possesso della casa di abitazione dei genitori, la lascino nella piena disponibilità di quest’ultimi.   
Nel caso di immobili lasciati in uso ai famigliari, normalmente non se ne ritrae alcun utile economico poiché, sempre in linea di massima, tali situazioni sono regolate a mezzo di contratti di comodato e non a mezzo di contratti onerosi di locazione.
Per tali situazioni nulla è stato fatto: i soggetti interessati si trovano pertanto a dover pagare l’Imu su due abitazioni (la propria e quella concessa in uso ai famigliari) e, per quella concessa in uso ai famigliari, il soggetto interessato si trova a dover pagare l’aliquota dello 0,90%, con gravoso carico annuale.
Si propone pertanto di introdurre un regime di favore che vada a disciplinare tali situazioni, magari con la possibilità di versare l’Imu con l’aliquota e le modalità della prima casa (o differente aliquota ma ridotta rispetto lo 0,90%) ove l’abitazione sia concessa in uso, mediante regolare comodato o locazione, a famigliari in linea retta di primo o secondo grado (padre – figlio).
Esempi di rimodulazione dell’IMU a favore di soggetti portatori di handicap e dei negozi sono gà presenti nelle città di Baone e di Torino.

***

Quanto al bilancio di previsione e al bilancio pluriennale.
In primo luogo continuiamo a criticare la logica di bilancio posta in essere dall’amministrazione che mira a maturare importanti avanzi di amministrazione al solo scopo di collocare lo stesso nei piani degli investimenti.
Dalla relazione del collegio dei revisori leggiamo invece che l’eventuale avanzo maturato deve prioritariamente essere impiegato per la riduzione dello stock del debito e non per la spesa in conto capitale.
Inoltre, invitiamo il consiglio a considerare maggiormente l’attuale situazione congiunturale ed economica di crisi delle famiglie e a devolvere, semmai, tali importi in programmi e voci di bilancio per i servizi ai cittadini e per il sociale, magari con lo stanziamento di apposti fondi.

Con riguardo al documento recante le entrate pluriennali, si richiedono le seguenti delucidazioni:

1.  la voce 790 riguarda i proventi per le concessioni cimiteriali. Tale voce è stata stimata con un andamento del tutto altalenante: nessun importo per l’anno 2013, € 137.000 per l’anno 2014 ed € 35.000 per l’anno 2015. Da che tipo di ragionamento deriva tale andamento irregolare negli anni?

2.  la voce 800 riguarda gli oneri di urbanizzazione. Anche tale voce è stata stimata con un andamento del tutto irregolare: € 300.000 in previsione per l’anno 2013, € 578.000 per l’anno 2014 ed € 413.700 per l’anno 2015. Su che basi vengono fatte tali previsioni così diverse anno per anno?

3.  il risultato di amministrazione contenuto nel documento inerente le entrate correnti mostra, già per l’anno 2014, un avanzo di amministrazione di € 100.000: ciò pare configgere con i principi di buona amministrazione, prima ancora che contabili, che prevedano che l’ente debba formulare le proprie previsioni puntando al pareggio di bilancio e cioè impiegando tutte le risorse a propria disposizione. Ciò non avviene nel caso di questo bilancio ove, sin d’ora, viene programmato un avanzo di amministrazione per l’anno prossimo: si chiede ai revisori un parere su tale modus operandi.

4.  non ho evinto dai documenti allegati al bilancio le informazioni riguardanti le società collegate al Comune: chiedo quindi di voler riepilogare i risultati economici maturati da PEEM Srl, società Rocca di Monselice Srl e Centro Veneto Servizi e di fornirci qualche elemento circa l’utilità per il nostro Ente di mantenere il rapporto di socio in tali realtà economiche. Chiedo ai revisori, dato che dalla relazione si evince che hanno analizzato i rispettivi rendiconti, di fornirci qualche utile elemento per l’apprezzamento dei risultati maturati da tali società. 


Rino Biscaro

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