Secondo
il rendiconto di gestione del 2012, il canile di Monselice è costato 324.000
euro al Comune. Dal rendiconto si riporta che:
- -
220.000 euro sono stati spesi per
lavori necessari per ottenere le autorizzazione ULS
-
-11.000 e 93.000 euro per a gestione.
Ma
il Consigliere Francesco Miazzi, di Nuova Monselice, chiede che le spese
vengano riportate in modo dettagliato, e questo è quanto si è potuto
individuare:
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-61.590 euro per attrezzature
-
-46.700 euro per manutenzione
-
-10.000 euro per rendere a norma
l’impianto elettrico
-
-4.860 euro per l’acquisto delle cucce
-
-34.685 euro per il compenso degli
addetti, dei quali solo alcuni vengono pagati
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-11.455 euro sono andati ai veterinari
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-2.723 euro sono stati spesi per l’Ulss
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-3.441 euro per il cibo
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-2.170 euro per l’acquisto medicine
-
-1.093 euro per la pulizia
-
-2.473 euro per lo smaltimento rifiuti.
Il
canile però riceve anche dei finanziamenti, per un totale di 100.333, tra
contributo da parte dell’Ulss, dai Comuni di Monselice, Cartura, Arquà e
Vescovana, mentre Pernumia, Pozzonovo, Conselve e Due Carrare hanno chiesto di aderire
per i contributi.
Ma
la questione poco chiara riguarda l’acquisto dell’area, composto da quasi
12.000 mq. Il sindaco di Monselice Francesco Lunghi stima il costo sui 150.000
euro, ma il preventivo dell’ufficio tecnico parlava di 60.000 euro.
Il
problema inoltre è che il canile non è di proprietà del Comune, bensì di un
privato. Il terreno è stato affittato da Alessandro Nosarti, il quale gestisce
l’intera struttura, naturalmente aiutato da altre persone, sia lavoratori
dipendenti che volontari.
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