In base alle problematiche descritte nell'interpellanza si chiede all'amministrazione come intende procedere per sistemare i danni causati dall’umidità e come intende procedere per dare alla cittadinanza finalmente il complesso museale di S. Paolo, il primo effettivo museo civico di Monselice dopo aver investito ingenti somme: i lavori per S. Paolo e per la fontana di Botta ammontano ad un totale di 4 milioni e 214.330,00 euro.
Dopo aver fatto un sopralluogo e constatando che:
1.
Nella cripta, per la
prima volta, fuoriesce acqua dal pavimento (risalente all’anno 1000);
2.
Il muro (anno 1000) ricoperto
di vetro, per la prima volta, è coperto di verde;
3.
Il pavimento (anno
1000) vicino alla colonna del 1400: l’umidità provoca segnali di sgretolamento;
4.
La colonna del 1400 è
danneggiata dall’umidità che ha provocato lo sgretolamento di alcuni pezzi;
5.
Il pavimento del 1700
tra Sala Romana e altare: continua a macchiarsi di verde;
6.
La Sala della Buona
Morte: nel progetto di questa sala e con questo tipo di pavimento doveva essere
usata solo per mostre d’arte e non come sala di riunioni pubbliche con
spostamento di sedie e altro materiale che hanno rovinato il pavimento e hanno provocato
il sollevamento di diverse assi di legno;
7.
La scalinata
d’entrata è caratterizzata da una continua fuoriuscita d’acqua;
8.
Il magazzino sottostante
alla scalinata da segnali di infiltrazioni dal soffitto;
9. Non parliamo degli sprechi della fontana, con bollette dai costi stratosferici e le luci che non funzionano.
Mi sembra doveroso sottolineare il progetto della
trasformazione della Chiesa di S. Paolo, la quale è destinata a diventare il
museo civico di Monselice.
-
Sotto
l’amministrazione Bettin era stato approvato un progetto preliminare con DGC n.
158 del 27.5.1999 per la “Valorizzazione
e restauro monumentale dell’ex Chiesa di S. Paolo da adibire a museo civico di
Monselice” con un importo complessivo di lire 6.350.000.000.
-
In
seguito, il progetto preliminare, appena citato, era stato reso definitivo con
DGC n. 159 del 27.5.1999 per la presentazione di una richiesta di
finanziamento di lire 4.950.000.000, contributo CIPE sui patti territoriali.
- L’importo complessivo era
così suddiviso: lire 390.000.000 di fondi propri, lire 435.000.000 di contributo
regionale e lire 575.000.000 di fondi propri e mutuo per un totale di lire
6.350.000.000 pari a euro 3.279.501,31.
- È del 10.05.2001,
con l’amministrazione Conte, la concessione del contributo di lire
4.950.000.000 (€ 2.556.461,65) con il “Patto territoriale generalista della
Bassa Padovana” per l’intervento di restauro e valorizzazione dell’ex Chiesa di
S. Paolo da adibire a museo civico cittadino.
- Il 3.10.2002 viene
approvato il progetto definitivo revisionato con il DGC n. 232 per l’importo di
euro 3.164.330,00.
- Il 18.11.2002 c’è
l’approvazione del progetto esecutivo con la determina dirigenziale n. 886.
- Il 13.3.2003 con
la delibera di Giunta n. 53 vengono approvate le linee guida per il progetto di
allestimento del museo civico di S. Paolo.
- Al 16.4.2003
risale la consegna dei lavori.
- Il 3.6.2005 con la
delibera di Giunta n. 107 è stato affidato l’incarico del progetto scientifico
dell’allestimento del museo civico alla dott.ssa Bonomi della Soprintendenza di
Padova.
- Il 28.4.2006
vengono ultimati i lavori.
- Il 2.4.2008 viene
approvato il certificato di collaudo.
- Ci sono stati
finanziamenti dal 2005 al 2010 per la preparazione del materiale archeologico
ai sensi della L.R. 17/1986
- Il 2.10.2012 con la
delibera di Giunta n. 185 si approva il progetto definitivo di “Valorizzazione
del complesso monumentale di S. Paolo” per complessivi euro 100.000,00 di
lavori ai quali va sommata l’IVA al 21% per un totale di euro 121.000,00 per
partecipare al Bando del GAL Patavino – Programma Rurale per il Veneto 2007-2013.
Dagli sforzi della giunta Bettin e poi quella del Sindaco
Conte per portare a compimento il progetto di “Valorizzazione e restauro per
adibire l’ex chiesa a museo civico di Monselice”
ad oggi, sono passati 14 anni ma il cambiamento non è ancora avvenuto.
Gli spazi che erano stati pensati e approvati nel progetto
definitivo per gli allestimenti museali vengono ad oggi utilizzati per
eventuali mostre temporanee, non seguendo quindi le direttive previste e
approvate. Le onerose spese, per un totale di euro 3.164.330,00, soldi usciti
dalle tasche dei cittadini, per dare a Monselice un vero e proprio museo che
ripercorra la sua storia nel tempo, non hanno ancora portato alla realizzazione
del progetto iniziale.
L’inaugurazione nel 2006 del complesso di S. Paolo e poi nel
2009 della fontana di Botta, costata ulteriori euro 1.050.000,00, sono serviti
all’amministrazione comunale solo come punti a favore per campagna elettorale
visto che dal 2009 non sono più continuati gli allestimenti museali previsti
dal progetto iniziale.
Il materiale archeologico che è stato preparato anche grazie
alla Dott.ssa Bonomi della Soprintendenza di Padova e ad una commissione
tecnica di supporto di esperti della storia monselicense giace abbandonato in
qualche magazzino in attesa di essere collocato al suo giusto posto e cioè
nelle sale museali di S. Paolo.
L’ulteriore problema del degrado dovuto alle infiltrazioni
dell’umidità non fa che sottolineare la poca sensibilità del Sindaco Francesco Lunghi
nei confronti della storia dei cittadini e della città di Monselice: infatti ha
abbandonato in toto il progetto di riqualifica di S. Paolo e non si è più fatto
carico di continuare e portare a compimento i progetti approvati dalle
amministrazioni a lui precedenti.
In base alle problematiche sopra descritte si chiede a questa
amministrazione:
-
come intende procedere per sistemare i danni causati
dall’umidità;
- come intende procedere per dare alla cittadinanza finalmente il complesso museale di S.
Paolo, il primo effettivo museo
civico di Monselice dopo aver investito ingenti somme: i lavori per S. Paolo e
per la fontana di Botta ammontano ad un totale di 4 milioni e 214.330,00 euro.
Monselice 15.3.2013
Monselice 15.3.2013
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