5 agosto 2012

Giaccarello: "No all'uso dei rifiuti nei cementifici"

La mia posizione rispetto al tema rifiuti nei cementifici è chiara ed inequivocabile e in questa sede la voglio ribadire come segretario anche sulla scorta del lavoro che, proprio nella stessa direzione dei contenuti della delibera bocciata dall'ultimo consiglio comunale di Monselice, stanno svolgendo gli onorevoli del Partito Democratico Margherita Miotto e Alessandro Bratti a livello parlamentare riguardo all’annunciato decreto Clini che minaccia la possibilità di estendere l’uso dei rifiuti anche ad impianti industriali quali i cementifici.
Esprimo un parere contrario all'uso dei rifiuti come combustibile e allo stesso modo per le cosiddette "attività di recupero", che in realtà cercano di mascherare l'utilizzo dei rifiuti in queste produzioni industriali. Sono e resto convinto che la vocazione produttiva principale dei cementifici, ossia la produzione di cemento, possa essere sopportata ancora dal territorio in un contesto di progressiva e programmata dismissione degli impianti che restano incompatibili con il luogo dove sono ubicati in una tempistica che possa garantire la riconversione lavorativa di quanti oggi sono occupati nei cementifici.

Sarà mio impegno quello di trasmettere la proposta di delibera bocciata il 2 agosto u.s. dal Consiglio Comunale di Monselice - in primis al nostro capogruppo in Provincia Fabio Rocco - al fine di giungere ad un'Autorizzazione Integrata Ambientale che consideri la presenza di tre stabilimenti nel raggio di 5 chilometri e i limiti più restrittivi che per gli stessi inquinanti, sono imposti agli inceneritori.
Spetta alla politica - e quindi in primis a tutti noi - il compito di formulare proposte alternative che diano risposte alla crisi occupazionale che esiste relativamente a questo settore, cosí come la politica dovrebbe fare per gli altri settori (operai stanno a casa dalla mattina alla sera senza tutto questo rumore mediatico e sindacale intorno a loro), ma non per questo, quando individuarla nell'immediata è complesso non può abdicare e supinamente adeguarsi alle soluzioni solo "business oriented" che vengono proposte dal mondo imprenditoriale. Altrimenti perdiamo anche il ruolo di chi deve controllare e indirizzare le attività economiche che fanno il loro business dentro un contesto dove ci sono altri centinaia di interessi da considerare che vengono minacciati da questa prospettiva.
L'uso dei rifiuti nei cementifici è un modo per trarre oggi vantaggio competitivo da minori costi di produzione salvaguardando parzialmente la produzione quindi parte dei posti di lavoro, ma diventa domani un modo rapido per favorire la riconversione di stabilimenti che potranno abbandonare la loro vocazione produttiva principale a favore di quella di redditizi inceneritori dove non vi sarà bisogno degli attuali occupati.
Il disegno mi pare evidente e personalmente continuerò ad oppormi a un futuro di questo tipo, dentro o fuori del PD di Monselice qualora si rendesse necessario.

Pierluigi Giaccarello
Segretario PD Monselice

1 commento:

  1. Mi scusi Sig Giaccarello mi deve spiegare una cosa se lei è contrario a bruciare i rifiuti nelle cementerie come mai i consiglieri del suo partito si sono astenuti dal voto? Per me dovreste parlarne tra di voi visto che tra un po andremo al voto.....

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