«Nel commentare i dati turistici che segnano un andamento negativo del 9 per cento, l’assessore Gianni Mamprin ha fornito una prova dell’essenzialità dell’informazione, imputando la flessione turistica a una questione logistica. Una posizione a dir poco stravagante». E’ ironico il commento di Rino Biscaro, capogruppo del Partito Democratico, all’analisi del vicesindaco Mamprin sul calo del turismo a Monselice.
«Il turista viaggia sui siti web, usa internet - ricorda Biscaro - certamente dell’ufficio turistico di Monselice gli importa ben poco, o vi accede per avere qualche informazione o una piantina della città». Biscaro traccia una controanalisi: «La città della Rocca ha un buon potenziale storico e architettonico e una grande manifestazione, la Giostra. Ma tutto ciò non basta. Va dato atto a Mamprin che sta investendo molto sulla Giostra: ma ci sono altri 11 mesi dell’anno da colmare».
Secondo il capogruppo del Pd occorre alzare il tiro e puntare al turista d’Oltralpe. «E’ necessario fare uscire dagli stretti ambiti dell’Italia settentrionale la conoscenza di Monselice, e questo si può fare creando pacchetti che uniscano, al fascino del Medioevo, la risorsa fondamentale per questo territorio che è l’enogastronomia». E mette l’accento su una collaborazione ancora insufficiente con le realtà territoriali: «Serve uno sforzo per fare squadra, in particolare con le altre due città murate, Este e Montagnana, con proposte comuni ed eventi collegati. E non si può rinunciare al legame con il turismo termale: Monselice rischia l’isolamento».
«Servono servizi e strutture d’accoglienza» aggiunge Rino Biscaro, ricordando la struttura ricettiva mai decollata in via Piave.
E conclude: «La promozione turistica si fa solcando l’autostrada informatica, con siti web costantemente aggiornati».
(f.se.) Mattino di Padova del 13.10.2010
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