“Una realizzazione di queste dimensioni devasterebbe il tessuto commerciale e aumenterebbe i problemi di viabilità stradale di una vasta e rilevante area del territorio padovano. Ritengo che la Regione debba intervenire per bloccare il tutto. La Giunta Zaia dica come intende agire”.
La presa di posizione viene dal consigliere regionale del PD, Piero Ruzzante, firmatario di un’interrogazione che punta l’indice sul progetto di costruzione di un mega centro commerciale nel Comune di Due Carrare, in provincia di Padova. Progetto che, come ricorda l’esponente democratico padovano, “prevede la realizzazione di 22 mila metri quadri di fabbricato ad uso commerciale che potrà raggiungere i 12 metri di altezza. Dopo che la Giunta comunale di Due Carrare ha approvato l’accordo di programma, l’intesa attende ora la firma della ditta che si occuperà dei lavori e il successivo via libera da parte della Regione”.
Ed è proprio per scongiurare il nulla osta della Giunta regionale che Ruzzante richiama una serie di nodi che rendono inappropriato il nuovo insediamento: “una struttura di vendita di tali dimensioni, a ridosso dell’uscita del casello autostradale di Terme Euganee, metterà in grave difficoltà le attività commerciali del bacino termale euganeo e quelle dei Comuni di Due Carrare e Battaglia Terme, già oggi in crisi, e contribuirà ad aumentare il problema della viabilità stradale dell’area con conseguenti danni all’ambiente e alla salute dei cittadini residenti”.
Cifre alla mano, il consigliere regionale mette quindi in evidenza il fatto che “l’indice padovano degli insediamenti commerciali legati alla grande distribuzione ha subito negli ultimi dieci anni un incremento del 59%, raggiungendo quota 424 metri quadri di centri commerciali ogni mille abitanti: quasi il triplo rispetto agli standard europei che si assestano a 150 mq e superiore del 30% rispetto alla media nazionale. Nel 1998 il numero dei grandi centri commerciali a livello provinciale era fermo a 136, attualmente ve ne sono ben 107 in più”.
“Nel Veneto c’è una presenza abnorme della grande distribuzione che ha già raggiunto con il piano approvato dalla Regione nel 2004 un rapporto di 230 metri quadri ogni 1000 abitanti. E’ chiaro che una dissennata redistribuzione delle grandi strutture potrebbe portare tale rapporto a 300 mq ogni 1000 abitanti, mentre l’Unione europea indica in 150 mq ogni 1000 abitanti la soglia di criticità oltre la quale avviene la saturazione del mercato e la distruzione del tessuto del piccolo commercio”.
E in conclusione Ruzzante lancia l’ammonimento: “per quanto riguarda la provincia di Padova le quote commerciali ad oggi sono esaurite, cosa peraltro ribadita dalla precedente Giunta regionale che (rispondendo ad una interrogazione dell’allora consigliere del PD, Giovanni Gallo) affermò nel 2008 come per la zona in questione ed in assenza di una nuova programmazione regionale, ‘non risulta sussistere sufficiente disponibilità di superfici della programmazione regionale al fine di consentire l’insediamento di qualsiasi grande struttura di vendita i cui limiti dimensionali minimi sono fissati in mq 2501 per i comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti e in mq 1501 per i comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti’. Dunque allo stato attuale l’ipotesi della realizzazione del centro commerciale di Due Carrare sarebbe fuori legge”.
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