Le opere non procedono? Gli appalti non vanno nella direzione giusta? Non ci sono i soldi per pagare le imprese? La cosa più semplice per togliersi di dosso le responsabilità, è fare come ha fatto l'assessore Andrea Tasinato in queste settimane: scaricare la colpa sugli altri, denunciando pubblicamente una presunta inefficienza dei dirigenti e degli uffici comunali.
Per evidenziare il suo pensiero, l'assessore è andato giù con la mano pesante con tutti, con il Dirigente del settore finanziario e con i referenti dell'Ufficio Tecnico. Poi ha corretto il tiro in corsa ed ha preso a bersaglio la dr.ssa Ornella Cavallin, direttore generale del Comune, che svolge anche l'incarico di dirigente dell'area tecnica e quello di segretario comunale, sottolineando che il suo guadagno è di 121.502 euro l'anno, accusandola nei fatti di "boicottare" i progetti dell'amministrazione.
Il Sindaco Lunghi sta a guardare per giorni, lascia che il suo assessore lanci questi strali a mezzo stampa, poi decide d'intervenire e rinnova la fiducia e la stima ai responsabili dei servizi, alla dirigenza e al segretario-direttore generale Ornella Cavallin, figure scelte all'inizio del suo mandato.
Ma l'assessore non ci sta e minaccia le dimissioni, allora il Sindaco Lunghi, messo alle strette, riconferma anche a lui la piena fiducia.
Una situazione che comincia ad assumere i toni del ridicolo, con un Sindaco che in modo goffo cerca di tenere il piede in due staffe, dimostrandosi ogni giorno che passa, sempre più incapace di gestire i problemi tipici di un'amministrazione comunale.
Come amministratori hanno intasato gli uffici con le richieste di progetti, studi, predisposizione di delibere, etc… cambiando idea decine di volte, rilanciando e accantonando proposte, ma soprattutto operando senza avere le idee chiare del quadro economico generale. Altro che i dirigenti, le responsabilità sono di chi amministra, non di chi esegue le direttive.
Riconfermando la fiducia a tutti, Lunghi al di la delle dichiarazioni, dimostra ancora una volta di non capire come funzionano i procedimenti pubblici e riconferma di non essersi accorto che le deleghe vanno assegnate in base alle competenze e non per accontentare le correnti politiche.
Il discorso vale per buona parte degli assessori, che si dimostrano inadeguati al compito che devono svolgere, nei servizi sociali come nell'urbanistica, nel turismo come nel Bilancio.
Lunghi ormai è "un uomo solo al comando", in balia di una maggioranza sempre più risicata ma sempre più caratterizzata dalle guerre intestine. Questo alla fine non fa il bene del paese e della buona amministrazione. Forse dopo un anno e mezzo di esperienza sul campo, Lunghi farebbe bene a trarre le logiche conclusioni.
Francesco Miazzi e Rino Biscaro (capigruppo del centrosinistra)
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