Nessuna lista d’attesa oltre l’anno, almeno secondo le stime ufficiali, ma esami che richiedono anche i nove mesi. È quanto emerge dal report dell’Usl 17 sui tempi d’attesa nei quattro ospedali di Monselice, Este, Montagnana e Conselve. I dati sono aggiornati allo scorso giugno.
L’esame che richiede la maggior pazienza è l’ecodopplergrafia dei tronchi sovraaortici in ospedale a Monselice: chi ha prenotato ad aprile (con priorità C) ha avuto un tempo medio di attesa di 311 giorni, contro i 180 previsti dagli standard regionali. A giugno la media è scesa a 191. Al secondo posto spicca la mammografia bilaterale, sempre nella struttura di Monselice: ad aprile la media d’attesa ha toccato i 276 giorni per l’ultima fascia di priorità. Lo stesso esame è merce rara anche ad Este: a giugno i giorni di attesa in media erano 215. A giugno, invece, per l’ecografia dell’addome inferiore i giorni di attesa sono stati 248. Qualche sacrificio è stato poi richiesto a giugno per spirometria globale a Monselice: 210 giorni. Anche Montagnana ha peccato su certi fronti: è il caso dell’ecodopplergrafia cardiaca: 204 giorni ad aprile, 177 il mese successivo. Restano invece nella norma, nonostante il dato a tre cifre, i 167 giorni per una mammografia monolaterale a Este (maggio), i 191 giorni a giugno per un’ecografia all’addome superiore a Este e i 103 ad aprile per lo stesso esame a Montagnana, che per l’ecografia all’addome completo fissava ad aprile l’esame con attese di 110 giorni. Dal report dell’azienda sanitaria emerge tuttavia che per gli esami di massima priorità (fascia A), nella quasi totalità dei casi l’Usl della Bassa ha garantito il rispetto del tempo previsto dalla classe, fissato nei 10 giorni.
dal Mattino di Padova
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