La torre di accesso al mastio federiciano, sulla sommità del colle della Rocca, non si farà. La Sovrintendenza ha giudicato il progetto esistente troppo impattante e ne ha stoppato la realizzazione. «È solamente una mia illazione, ma credo che la situazione al momento sia stata bloccata in attesa di un nuovo studio che proponga una struttura più agile». Il sindaco Francesco Lunghi commenta così la decisione della Sovrintendenza. «Del resto credo che al momento la priorità sia un'altra, ovvero l'ascensore. Se non verrà realizzato che senso ha l'imponente restauro in corso nell'ex casa Bernardini? Chi vi potrà accedere?». Proseguono infatti in questi giorni i lavori di sistemazione di casa Bernardini, destinata a diventare una locanda per turisti, con posti letto. «Mi auguro che sia completata in tempi utili, ma soprattutto spero che anche la vicenda dell'ascensore possa concludersi entro il settembre del prossimo anno».
Sindaco, che la priorità sulla Rocca fosse l'ascensore se n'è reso conto solo lei. Anzi no, che lo fosse per poter accedere alla locanda che verrà ospitata nell'ex casa Bernardini. La priorità casomai è il recupero della cava, un anfiteatro "naturale" adatto ad ospitare manifestazioni suggestive come concerti, il Palio e la Fiera dei Santi, nonché il recupero di un patrimonio monumentale e naturalistico che dovrebbe essere restituito alla città per poterne godere liberamente. Il più grande parco pubblico in pieno centro completamente sotto chiave. Queste sono le priorità sindaco.
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