19 giugno 2010

La posizione del PD di Monselice sul progetto di revamping di Italcementi

Il 15 maggio scorso si è riunito l’esecutivo del Partito Democratico di Monselice al fine di giungere a delle conclusioni condivise sul tema del revamping di Italcementi.
Le posizioni ribadite dall’esecutivo sono state di pieno appoggio e condivisione alle osservazioni proposte e deliberate nel corso del Consiglio Comunale dello scorso venerdì: tale posizione è stata oggetto di ampia discussione e condivisione nel nostro territorio, sia da parte dell’assemblea degli iscritti del partito, sia da parte del coordinamento che, da circa metà aprile, si è più volte riunito per discutere questo importante tema anche alla presenza di numerosi rappresentanti pubblici del PD, al fine di favorire un’auspicata ampia condivisione della tematica.
Nonostante la posizione di trasparenza presa dagli organi del Partito Democratico, questa non è stata indenne da critiche da parte di numerosi portatori di interesse.
Con la presente si intende chiarire, ancora una volta, che quanto richiesto all’amministrazione comunale e alla provincia – a mezzo delle osservazioni approvate – è l’apertura di un dialogo assente fin dall’origine del percorso di tale progetto, tanto importante e sentito da parte dell’intera comunità monselicense. Da parte di troppi soggetti si è cercato di dare un significato diverso a questa presa di posizione, unicamente volta a ricercare una trasparenza che non è mai stata percorsa. La richiesta - derivante dalle osservazioni approvate - rivolta alla Provincia presso cui è pendente il progetto di revamping per l’ottenimento della V.I.A., è stata quella di istituire, con urgenza, un tavolo di lavoro alla presenza di tutti gli Enti interessati (Regione, Parco Colli, Comuni interessati, OO.SS., Associazioni di categoria) che sin dall’inizio, avrebbero dovuto essere interlocutori attivi per una discussione tanto importante per la nostra area territoriale.
La volontà emersa di comune accordo è stata quella di richiedere di analizzare la tematica sotto le numerose aspettative ed istanze di cui i differenti Enti si fanno portatori, nonché di verificare la possibilità di percorrere proposte alternative condivise al fine di affrontare con maggiore consapevolezza i potenziali problemi inerenti la potenziale riconversione e, primo fra tutti, quello della tutela occupazionale.
Il perché, a fronte di tale richiesta - tanto legittima ora, quanto dovuta allora – ci sia stata una levata di scudi, non è dato comprendere: la città, il parco, i colli appartengono ad una comunità ampia che deve poter esprimere le proprie considerazioni, i propri dubbi e le proprie perplessità.
In primis perché questa comunità è soggetta al rispetto delle norme del Piano Ambientale del Parco Colli Euganei, cui tutti debbono sottostare.
Ribadiamo quindi ancora una volta la nostra condivisione alle osservazioni approvate dalla maggioranza del Consiglio Comunale e auspichiamo la celere costituzione di un tavolo che, finalmente, raccolga le istanze di tutto il nostro territorio.

Esecutivo del Partito Democratico di Monselice

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