1 ottobre 2013

Italcementi, la proposta del PD nel consiglio del 5 Settembre

Pubblichiamo in seguito l'emendamento proposto (e poi bocciato dalla maggioranza) dal nostro Capogruppo Rino Biscaro al consiglio comunale del 5 Settembre, nel quale si riporta anche la posizione e le proposte del Partito Democratico.

Come capogruppo del PD posso affermare che anche noi abbiamo preso contatti con il nostro Ministro Zanonato per far si che si attivi con tutti gli strumenti che è in possesso per dare risposta a questa grave situazione venutasi a creare con la chiusura di Italcementi.

Emendamento alla mozione presentata dal Pdl:

La gravità della crisi economica ed occupazionale nella Bassa Padovana non può essere aggravata dall’irresponsabile  e improvviso disimpegno di un altro importante gruppo industriale con l'ulteriore perdita di centinaia di posti di lavoro.  
Il Partito democratico, alla luce anche delle evidenti difficoltà riscontrate dalla giunta e dal sindaco di Monselice nel trovare soluzioni idonee e condivise con il territorio per conciliare salute, lavoro e rispetto ambientale, si impegna attivamente per contrastare la preannunciata chiusura dello stabilimento dell'Italcementi  di Monselice  unitamente alle rappresentanze sindacali,  imprenditoriali ed alle istituzioni territoriali, regionali e nazionali. 

Il Consiglio Comunale e la Giunta di Monselice
Considerata:
-         La preannunciata chiusura dello stabilimento Italcementi verso la quale manifestano la più netta e ferma contrarietà
-         La gravità della crisi economica ed occupazionale nella Bassa Padovana, che non può essere aggravata dal disimpegno di un altro gruppo industriale con l’ulteriore perdita di centinaia di posti di lavoro
-         E alla luce delle nuove dichiarazioni fatte dalla cementeria Italcementi

Decidono di:
-         Chiedere all’azienda di tener fede agli accordi già presi con sindacati e istituzioni, mantenendo invariata la data del 2015, come anno in cui effettuare la dismissione del sito;
-         Questa sera non siamo qui a dare una soluzione in alternativa al sito di Italcementi come le proposte che tanti altri propongono, ma siamo qui a chiedere  un tavolo aperto a tutte le forze politiche, come già più volte sollecitato dall’inizio dell’ “Operazione Revamping”, che riesca coraggiosamente a disegnare nuove prospettive occupazionali da sviluppare sul territorio, a maggior ragione se l’azienda persegue l’obbiettivo di lasciare lo stabilimento di Monselice;
-         Chiedere un coordinamento degli strumenti legislativi nazionali (Reti di impresa e Contratti di Sviluppo) con le normative regionali, di ricerca/innovazione e di tutela ambientale per sostenere anche con adeguate risorse la progressiva ridefinizione di un nuovo assetto dello sviluppo nel territorio in aree compatibili;
-         Di  richiamare ed impegnare tutti i soggetti, a partire dall’Italcementi al rispetto e all’attuazione delle deliberazioni e prescrizioni in materia ambientale in modo da favorire l’avvicinamento a soluzioni comuni e condivise;
-         Chiedono di assicurare ai lavoratori coinvolti direttamente ad indirettamente la rapida concessione degli ammortizzatori sociali e ogni altro strumento di politica attiva del lavoro che favorisca il miglioramento delle competenze professionali, anche per permettere se necessario una più rapida ricollocazione lavorativa.



Nessun commento:

Posta un commento

Facci sapere cosa ne pensi...

Cerca nel blog