17 aprile 2013

Renzi ha ragione: "fate quello che volete, ma fate presto!"

Su una cosa Matteo Renzi ha ragione: "fate quello che volete, ma fate presto!". Non sono parole indecenti, né di un miserabile.
E' quello che pensa la gente. Ad esempio che si voti al primo colpo il capo dello Stato. Grillo ha detto in questo momento in diretta, di persona, che per lui e il M5S andrebbe benissimo Rodotà e lo voterebbero. Se fossi il PD non impiegherei tre secondi in più per impegnarsi ad eleggere in prima battuta Rodotà. E' un nome che può essere votato anche dal centrodestra e da Monti. Si lascino perdere Amato, Marini, Finocchiaro, D'Alema o Violante.
Che non si aspetti il 15 maggio che Napolitano lasci lo scranno per trovare una soluzione che dia giovernabilità a questo Paese. L'idea di un accordo col PDL mi fa star male. Che si accetti un governo che possa ottenere il voto del M5S con un passo indietro di Bersani fatto di persone indipendenti e che non appartengono alla politica dei partiti. Facciamo una nuova legge elettorale e qualche misura urgente di emergenza soprattutto per il lavoro (quindi famiglie e imprese). E poi al voto se sarà necessario. Questo significa FARE PRESTO.
Stare in un partito significa anche fare il possibile perché lo stesso faccia gli interessi del Paese e dei cittadini, non del partito in quanto tale. Io non mi considero un renziano. Anzi, molto spesso, mi trovo in disaccordo con il sindaco di Firenze. C'è però l'esigenza di FARE presto qualcosa per invertire la rotta del nostro Paese.

Pierluigi Giaccarello
Segretario PD Monselice

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