18 marzo 2013

Registro dei tumori, tutti d’accordo

Intesa tra maggioranza e opposizione sul Registro dei tumori del Veneto. Centrosinistra e “Partecipazione e solidarietà” chiedevano infatti, con una mozione, l’adesione anche dell’Usl 17 al registro che permette di monitorare l’insorgenza di tutti i nuovi casi di tumore. «Già due volte come Usl abbiamo chiesto di entrare, ma non è stata accolta la richiesta», ha spiegato Lunghi. «Il Registro del Veneto è il più ampio in Italia, sono monitorati oltre due milioni di cittadini e non c’è differenza statistica tra le province. La nostra comunque è l’unica Usl del Veneto che da più di 15 anni sta monitorando la mortalità per tumore del territorio.
A breve usciranno i dati aggiornati al 2010: le analisi dimostrano che non c’è nessuna differenza in tutto il territorio dell’Usl 17 e la mortalità è uguale a quella su base regionale. Il Registro Tumori è una cosa diversa, si basa non sulla mortalità ma sulle biopsie. Anch’io vorrei avere questo controllo ulteriore, anche se temo che ci sarà un problema di costi». La mozione è stata comunque approvata, con l’impegno del primo cittadino a portare la questione anche in conferenza dei sindaci. «Proporrò di farla votare da tutti perché diventi una richiesta dei 46 Comuni». Nella stessa seduta, il Consiglio comunale ha anche approvato il Paes, Piano di azione per l’energia sostenibile, con cui Monselice aderisce al Patto dei sindaci e agli obiettivi europei “20- 20-20”. In pratica, il Comune si impegna a tagliare del 20% le emissioni di CO2 e a incrementare del 20% le energie alternative entro il 2020. Tra le misure previste, pannelli solari sui tetti di tutte le scuole e degli edifici pubblici e maggiori incentivi ai privati per il solare.

dal Mattino di Padova

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