14 febbraio 2013

Rifiuti: Bratti (PD) Clini è tenuto a rispettare parere della Camera

E’ stupefacente che il ministro Clini affermi di non sentirsi vincolato dal parere negativo della Camera sullo schema di decreto sull’uso dei rifiuti come combustibili nei cementifici. Durante il dibattito in commissione abbiamo detto chiaramente che il parere contrario del Pd non aveva nessun pregiudizio ideologico e che l'importanza del provvedimento avrebbe richiesto ben altro approfondimento rispetto a quello che è stato possibile nell’attuale situazione di Camere sciolte e campagna elettorale”. Lo dice Alessandro Bratti, deputato del Pd in commissione Ambiente e relatore del parere allo schema di decreto del Presidente della Repubblica sull'utilizzo di combustibili solidi secondari (CSS), in parziale sostituzione di combustibili fossili tradizionali, in cementifici soggetti al regime dell'autorizzazione integrata ambientale.
“Pur condividendo l'obiettivo della costruzione di un moderno ed integrato ciclo industriale di gestione dei rifiuti - prosegue Bratti - riteniamo almeno discutibile la quantità annua di rifiuti utilizzabili come combustibili solidi secondari in cementifici e da verificare i rischi ambientali. Inoltre, il provvedimento che sta tanto a cuore al ministro dell’Ambiente è stato predisposto da oltre un anno e nessun motivo può essere addotto adesso per giustificarne la presentazione a Camere sciolte. Le politiche per l’ambiente di Clini e del governo Monti, purtroppo, hanno sistematicamente eluso la questione della costruzione di un moderno ed efficace sistema di controlli ambientali e hanno dato risposte solo alle pur legittime esigenze degli operatori del mercato ma il ministero dell’Ambiente non è la succursale del ministero per lo Sviluppo economico”.

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