6 gennaio 2013

Rate ventennali al 2,5% per l’acquisto di alloggi comunali

Vendita delle case popolari, scatta il piano B. Visto l’insuccesso del piano per le alienazioni dei vecchi alloggi di edilizia residenziale pubblica, l’amministrazione comunale corre ai ripari, proponendo nuove condizioni per agevolare maggiormente gli attuali inquilini e potenziali acquirenti: pagamenti scaglionati in rate ridotte, senza passare per le banche. Il piano per la dismissione delle vecchie case popolari prevedeva, per questa prima fase, la vendita di 100 appartamenti: vendita già autorizzata anche dalla Regione.

Le case sono offerte in acquisto agli attuali inquilini, che possono così avere la possibilità di diventarne proprietari. Il prezzo è già agevolato, visto che si prevede uno sconto del 20 per cento rispetto al valore di mercato. Con il ricavato si doveva finanziare la costruzione di nuovi alloggi popolari.
Il primo intervento doveva essere quello dei sette monolocali in via La Marmora. Ma tutto si è arenato per l’insufficiente numero di adesioni: solo quattro famiglie sinora hanno acquistato. La ragione è l’estrema difficoltà, di questi tempi, ad ottenere un mutuo dalle banche. «Per questo, abbiamo deliberato di proporre ai cittadini una nuova soluzione» spiega il sindaco Francesco Lunghi. «Oltre a pagare in un’unica rata, potranno, in alternativa, versare un anticipo pari a solo il 20 per cento del totale e la rimanenza in rate ventennali con un tasso agevolato del 2,5 per cento. In questo modo si eviterà di passare per le banche e ciò dovrebbe agevolare l’acquisto». Per esempio, un vecchio alloggio del valore di 70.000 euro verrà a costare, diminuito del 20 per cento, 56.000 euro: l’attuale inquilino potrà pagare subito solo 11.200 euro e versare la rimanenza in rate inferiori ai 200 euro. (f.se.)

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