13 gennaio 2013

Più di 100 nel vagone. Rabbia dei pendolari.

Ci risiamo. Un altro viaggio da incubo è andato in scena ieri tra Padova ed Este. Il convoglio è partito da Padova alle 14.36, anche se dire “convoglio” non è appropriato visto che parliamo di una sola carrozza, compresa la motrice. «Da Padova a Monselice abbiamo viaggiato molto stipati» racconta Silvia, pendolare «Eravamo almeno trenta persone in piedi, un centinaio in tutto, speriamo non diventi una prassi. I primi passeggeri sono scesi ad Abano e quindi gli spazi si sono allargati un po’. Ammetto di aver visto delle situazioni anche peggiori di quella che ci è capitata ieri, ma contiamo si sia trattato di un caso isolato». La linea bistrattata è la Padova - Monselice - Mantova, una tratta secondaria.
Ad eccezione delle corse prese d’assalto dai pendolari (alcune garantiscono il viaggio diretto da Este e Padova o viceversa, senza cambiare) non è infrequente notare il treno, in genere con un paio di carrozze, tristemente vuote.
Un abbonamento trimestrale da Padova ad Este costa 150 euro, una cifra conveniente se paragonata a quanto si spende in auto, ma comunque non indifferente. I pendolari chiedono di poter viaggiare in condizioni normali e non stipati, visto che il capotreno ormai conosce bene quali sono le corse prese d’assalto e quali quelle dove un vagone basta e avanza.

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