16 dicembre 2012

Quaranta minuti per andare in treno da Monselice a Este

Ennesimo viaggio ai limiti dell’assurdo per i pendolari della linea Monselice - Mantova. “Protagonista” il treno Monselice-Legnago delle 18.56, partito giovedì sera dalla stazione di Monselice, in orario. «Dopo 200 metri, appena fuori dalla stazione si ferma sui binari» è il racconto di Andrea Gazzi, pendolare a bordo. «Dopo 10 minuti il capotreno dal microfono interno avverte: “Partiremo tra 5 minuti per un guasto sulla linea". Si riparte dopo 5 minuti. Il treno procede lento e si ri-ferma prima del passaggio a livello sulla strada statale 16. Le barriere sono chiuse ma il treno è fermo. In strada le macchine fanno inversione. Il treno riparte dopo qualche minuto, supera il passaggio a livello e si ferma nuovamente sulla linea. Si procede così a singhiozzo un altro paio di volte finché ci accorgiamo che il treno supera, molto lentamente, un passaggio a livello con le barriere alzate, quindi aperto. Successivamente» racconta Gazzi «il treno riprende a velocità ridotta fino ad Este. Morale della favola: Monselice-Este in 40 minuti, dalle 18.56 alle 19.35, al posto dei normali otto minuti».
A tal proposito, proprio per affrontare l'argomento del trasporto pubblico locale, il centrosinistra presenterà durante il prossimo consiglio comunale una mozione. 


OGGETTO: INTERVENTI IMMEDIATI PER PORRE FINE AI DISAGI DEI PENDOLARI
premesso che:
Più volte il Consiglio Comunale ha interpellato il Sindaco sui problemi collegati al trasporto pubblico e alla situazione che sono costretti a vivere i pendolari che utilizzano lo snodo di Monselice;Da 13 anni, ogni qualvolta si evidenziava la penosa situazione in cui versa la Stazione Ferroviaria di Monselice, ci siamo sentiti raccontare la favola del progetto SFMR che avrebbe dovuto portare ad una riqualificazione complessiva dell’area;
Anche di fronte all’evidenza, cioè alle dichiarazioni di Governo e Regione che informavano del dirottamento dei fondi in altri tratti, qualcuno ha continuato a far credere che l’avvio dei lavori era dietro l’angolo: Sottopasso allargato di Via Valli, attraversamento ciclo-pedonale della ferrovia, tombinamento della canaletta, nuova stazione degli autobus, nuovi Parcheggi, nuova stazione, etc.;Con questo “miraggio” è stata smantellata la vecchia stazione degli autobus, per costruire una stazione “provvisoria” in Via Cadorna, che da 7 anni (e chissà per quanti ancora) fa patire le intemperie ai pendolari di ogni età.
Considerato che:
La situazione, dopo i tagli alle corse di linea e alla soppressione di numerosi treni, continua peggiorare in modo ormai insopportabile;La stazione ferroviaria è ormai in decadenza: manca una sala d’aspetto, non c’è una pensilina per proteggere moto e biciclette, il parcheggio auto è lasciato all’improvvisazione e al degrado;La stazione degli autobus si dimostra sempre più scomoda, inadeguata e pericolosa per l’utenza;Negli autobus si viaggia pericolosamente ammassati e molti pendolari ormai faticano a salire sulle corriere di linea;I treni sono perennemente in ritardo, con numerose soppressioni, provocando un sovraffollamento ormai ai limiti di guardia.
Visto che:
L’ente ferroviario negli ultimi anni ha tagliato numerosi treni, non ha rinnovato il parco mezzi e intende proseguire in questa direzione;Il nuovo orario ferroviario, sposta in modo considerevole partenze e arrivi dei treni regionali, allo scopo di liberare il transito per i treni ad alta velocità, provocando un sensibile aumento dei disagi per gli inevitabili ritardi di arrivo alle rispettive destinazioni e alla perdita di numerose coincidenze con le linee di collegamento;
IMPEGNA IL SINDACO E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
A coinvolgere i Sindaci del territorio per far causa comune contro i disservizi e il continuo peggioramento della situazione dei pendolari;Ad intervenire con forza nei confronti dei vari Enti ferroviari, della Provincia e della Regione Veneto, affinché si proceda concretamente ad affrontare i gravi problemi evidenziati;Ad esigere un tavolo di concertazione immediato con i vari Enti ferroviari, la Provincia e la Regione Veneto per affrontare in modo organico le problematiche connesse alla costruzione dei sottopassi ferroviari, all’avvio del SFMR, ai parcheggi, al numero di treni e corriere, alla definizione degli orari, alla qualità del trasporto, etc…A procedere per quanto di competenza al fine di migliorare la situazione attuale, ad esempio:
Avviando la sistemazione dei marciapiedi che conducono alla stazione ferroviaria;Ripulendo l’area e costruendo una pensilina di protezione per bici e moto;Prevedendo una convenzione con l’ente ferroviario per utilizzare gli stabili sfitti come stallo custodito, o in alternativa attuando una convenzione con un privato;Riorganizzando il parcheggio delle auto, anche in questo caso prevedendo una convenzione con l’ente ferroviario o in alternativa attuando una convenzione con un privato;Preventivando, come per altro più volte annunciato, l’installazione di una tensostruttura o di adeguate pensiline nella stazione delle corriere di Via Cadorna;
impegna il presidente del Consiglio Comunale a trasmettere

ai Sindaci del territorio, al Presidente della provincia e all’assessore alla viabilità, al Presidente della Regione e all’assessore ai trasporti, ai vari enti di trasporto pubblico, il contenuto della presente mozione.

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