2 dicembre 2012

«Lasciateci a casa la domenica»

Una “preghiera di Natale” per chiedere un regalo semplice quanto prezioso: qualche domenica da poter spendere con i propri cari. Affidano a una pacata lettera aperta, le commesse del centro commerciale “Airone”, il disagio che ha colpito anche loro, come tante colleghe, da quando nei centri commerciali sono scattate le aperture domenicali, obbligatorie per le commesse.
Ed è la prima volta che queste commesse, senza il sindacato alle spalle, escono allo scoperto manifestando civilmente il loro disagio.

«Solo due righe per esprimere un desiderio comune, e con il Natale alle porte speriamo possa essere esaudito» scrivono le commesse. «Ci piacerebbe tanto poter trascorrere la domenica, giorno di riposo e di festa, in compagnia delle nostre famiglie, invece il nostro lavoro ci porta all’impegno costante, fatto di tante rinunce e di tanti no. Amiamo il nostro lavoro, ma mai pensavamo che si sarebbe arrivato a tanto solo perché siamo delle commesse, e purtroppo il commercio oggi non guarda in faccia nessuno. Hanno parlato e riparlato delle problematiche riguardanti le aperture di tutte le domeniche dell’anno dei vari centri commerciali, ma non c è ancora soluzione alla questione. Noi pensiamo che tutti abbiamo bisogno di vivere, quindi serve il lavoro, ma anche l’ amore» riflettono le commesse.
«Una cosa non dovrebbe escludere l’ altra, allora perché dobbiamo scegliere? Il momento economico non è dei migliori, però tutto ciò a cosa ha portato? Noi crediamo e vogliamo sperare nell’umanità di poter guardare ad un commercio più equilibrato e responsabile, ma soprattutto per l’anno nuovo che verrà speriamo di poter finalmente riunire le famiglie alla domenica».

dal Mattino di Padova

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