Accorpamento, i dubbi.

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Un consiglio comunale straordinario per chiedere di rivedere la scelta di accorpare i due istituti comprensivi. Si terrà nei prossimi giorni, dopo la richiesta avanzata da otto consiglieri comunali: al centro della discussione tornerà ancora una volta il mega istituto, composto da 198 docenti e 2017 alunni, suddivisi in 16 plessi nei territori dei Comuni di Monselice, Arquà Petrarca e Pernumia. La ragione per svolgere con urgenza un consiglio comunale, è che il prossimo 30 novembre scadrà il termine concesso ai Comuni per la presentazione delle proposte di dimensionamento. Ci sarebbe quindi l’occasione per ritornare sulle scelte fatte lo scorso anno.
Un tema, questo della scuola, che ha visto una ricomposizione politica dei vari gruppi di opposizione: a presentare la richiesta sono stati infatti i consiglieri della “Nuova Monselice” Francesco Miazzi e Gabriella Zanin, gli ex pidiellini di “Partecipazione e solidarietà”, Paolo Drago e Lorenzo Nosarti, i consiglieri del Partito Democratico Antonio Aldrigo e Rino Biscaro, e quelli dell’Udc Giacomo Peraro e Davide Strada. Uniti trasversalmente, nel criticare la scelta di creare il mega-istituto. Un istituto che, ricordano i consiglieri. «nella graduatoria stilata dall'Ufficio Scolastico Regionale del Veneto è il primo in ordine di complessità, dove tra i parametri figurano il numero di alunni e di sedi, la dispersione territoriale, la presenza di Ctp eccetera». I margini per poter chiedere una revisione dell’accorpamento ci sarebbero. Questo grazie, tra l’altro, a una sentenza della Corte Costituzionale, che ha fatto cadere il tetto obbligatorio minimo dei 1.000 alunni per ciascun istituto comprensivo. E anche le nuove linee guida per il dimensionamento scolastico, emanate dalla giunta regionale del Veneto, lasciano intravedere uno spiraglio sulla possibilità di riconsiderare le scelte adottate lo scorso anno. Gli otto consiglieri comunali chiedono quindi all’amministrazione comunale monselicense di riaprire il confronto con gli altri due Comuni interessati, ovvero Arquà Petrarca e Pernumia, di attivare al più presto il monitoraggio nelle scuole sugli effetti dell'accorpamento e di prendere contatto formale con gli uffici scolastici regionali, prima del 30 novembre. Prima della scadenza dei termini. È l’ultimo autobus e qualcuno spera di prenderlo al volo...

dal Mattino di Padova