15 marzo 2012

Giaccarello agita la politica

Centrosinistra in gran fermento a Monselice, dove si fa largo sempre più il neosegretario della sezione locale del Pd. Trentenne, una laurea in scienze della comunicazione e un lavoro in banca, Pierluigi Giaccarello in realtà fa politica da otto anni ed è pure nel cda della casa di riposo. Ma solo in queste settimane nella città della Rocca si vocifera di una sua possibile candidatura alla poltrona di sindaco. Alle amministrative mancano ancora due anni. Ma la corsa alla prima carica non inizia mai abbastanza presto. L'interessato non nega e non conferma le chiacchiere di paese, ma intanto ha già provveduto a convocare in assemblea per il 28 marzo tutte le forze del centrosinistra per prepararsi alle prossime amministrative. «Spero che partecipino in molti. - spiega Giaccarello - Arrivati a questo punto è importante recuperare il dialogo e presentarsi compatti. Ritengo prioritario che il centrosinistra proponga facce nuove alle elezioni del 2014. Ci sono così tante figure interessanti che si meritano una possibilità».
Che Giaccarello abbia le idee chiare e una gran voglia di esporsi, senza timore di dire anche cose solitamente invise alla sinistra lo si evince anche dal recente dibattito sulle sorti del revamping, pubblicato proprio nelle pagine web del Pd. «Personalmente coltivo un'idea di sviluppo economico e del territorio che ritiene i cementifici incompatibili con il territorio ove sono collocati. -spiega- Di certo, però, la sentenza del Consiglio di Stato afferma che, dal punto di vista normativo, l'intervento di Italcementi non è incompatibile con la normativa vigente. Come neosegretario del Pd di Monselice ho promosso incontri sia con le rappresentanze sindacali che con i comitati, per confrontarci in modo plurale. Mi sembra un metodo di lavoro serio e che si pone l'obiettivo di far dialogare parti che oggi sono molto distanti fra loro solo per colpa dell'azione individuale di un sindaco che ha fatto del revamping Italcementi più una bandiera da agitare che un'occasione di dibattito aperto sul futuro economico della città. Ritengo che ci sia molto da lavorare per ridurre il danno e assicurare garanzie per la salute dei cittadini e per il mantenimento dei livelli occupazionali».

Il Gazzettino di Padova

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