Il Consiglio
Dei Ministri del 26 Giugno ha approvato il c.d. “decreto carceri” così come
proposto dal Guardasigilli Anna Maria Cancellieri la quale però ha voluto
fortemente ribadire una sua convinzione: “Sono ancora convinta della necessità
dell'amnistia l'ultima ha liberato 15-20mila posti nelle carceri: un'uscita
così notevole consentirebbe interventi strutturali che comporterebbero
interventi più duraturi"
Va premesso
che questo atto nasce in seguito alle ripetute sollecitazione arrivate da
diverse parti politiche, nonché dal Presidente Della Repubblica, a seguito
delle pesanti condanne inflitte all’Italia dalla Corte Europea Dei Diritti
Dell’Uomo di Strasburgo la quale ha però voluto alzare pesantemente la voce con
una recente sentenza che permetterà di chiedere risarcimento a causa dei
trattamenti inumani e degradanti messi in atto dallo Stato italiano nelle sue
carceri.
Concretamente
troviamo una forte attenzione verso i tossicodipendenti (che vanno a influire
in maniera notevolissima sulla popolazione carceraria) per i quali è stato ampliato il campo in cui
possono accedere a misure alternative alla detenzione come la messa alla prova.
Per quanto concerne invece le madri e le persone inferme il decreto afferma:
“Per le donne madri ed i soggetti portatori di gravi patologie viene ora data
l'opportunità di accedere alla detenzione domiciliare, peraltro già prevista
dalle norme vigenti, senza dover passare attraverso il carcere nei casi in cui
debba essere espiata una pena non superiore ai quattro anni."
Ultimo
aspetto di certo rilievo riguarda il lavoro di pubblica utilità, il quale si è
ormai ampiamente dimostrato a livello statistico come strumento efficacissimo
per la rieducazione del condannato e quindi per un pieno rispetto di quanto
previsto nell’art. 27 della nostra Costituzione. Il decreto sancisce che viene
"ampliata la possibilità per il giudice di ricorrere, al momento della
condanna, ad una soluzione alternativa al carcere, costituita dal lavoro di
pubblica utilità. Tale misura, prevista per i soggetti dipendenti dall'alcol o
dagli stupefacenti, fino ad oggi poteva essere disposta per i soli delitti meno
gravi in materia di droga, mentre in prospettiva potrà essere disposta per
tutti reati commessi da tale categoria di soggetti".
E.D.
Nessun commento:
Posta un commento
Facci sapere cosa ne pensi...