25 febbraio 2013

«Riabilitazione non deve essere chiusa»

No trasversale alla chiusura del reparto di Riabilitazione di Conselve, un centro di eccellenza di riferimento nazionale da salvaguardare. Ne sono convinti i consiglieri regionali Claudio Sinigaglia con Margherita Miotto, del Partito Democratico e Stefano Peraro, Udc, che ieri hanno visitato il reparto al monoblocco di Conselve insieme al direttore generale Giovanni Pavesi, al primario Pietro Genovese e al sindaco Antonio Ruzzon. Attualmente il centro ospita i 38 posti letto dedicati alla riabilitazione neurologica ed ortopedica, le cui competenze sono passate dall’azienda ospedaliera padovana all’Uls 17. Inoltre la Regione ha speso quasi 5 milioni di euro per rimettere a norma l’intero complesso e permettere così di raddoppiare i posti letto prevedendone altri 40. Ma dopo il passaggio di competenze serpeggia l’incertezza sul futuro del reparto, alimentata dalla voce di una possibile esclusione dalle nuove schede regionali.

«Le schede ospedaliere semmai» affermano Sinigaglia e Peraro «dovranno stabilizzare e valorizzare la struttura, in modo da dare una risposta anche alle incertezze dei lavoratori. La Riabilitazione deve essere resa operativa ai massimi livelli». Il sindaco Antonio Ruzzon invita i consiglieri a difendere il reparto per garantire un servizio sanitario in più e anche per non buttare il denaro investito nel monoblocco. «Sarebbe irrazionale e grottesco arrivare alla chiusura del reparto, oltre che espressione della peggiore politica. I consiglieri regionali potranno essere testimoni e garanti della nostra realtà sanitaria e non sarà difficile per loro sostenere il mantenimento ed il potenziamento del servizio nella programmazione regionale. La stessa conferenza dei sindaci dell’Uls 17 ha approvato all’unanimità un documento che ribadisce l’importanza della Riabilitazione. Sia il direttore generale dell’Uls che il primario hanno ricordato il valore del reparto dal punto di vista medico anche con l’apertura del nuovo ospedale unico per acuti». A rimarcare i dubbi sono gli esponenti del centrosinistra conselvano presenti alla visita: «Il quarto e il quinto piano del monoblocco sono ancora inutilizzati. Il primario ha fornito un quadro molto positivo dei risultati e della soddisfazione dei pazienti ma ha anche sottolineato la precarietà in cui vivono gli operatori e la limitazione della programmazione operativa. Il consiglio comunale deve esprimersi all’unanimità per chiedere che il reparto rimanga a Conselve e sia potenziato».

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