Nasce ufficialmente il “Sabinianum”, Polo Educativo Culturale Monselicense. Martedì verrà presentato l’innovativo progetto educativo, promosso in prima persona dal vescovo di Padova, monsignor Antonio Mattiazzo. Si tratta innanzitutto dell’accorpamento fra i tre istituti scolastici paritari di Monselice: “Sacro Cuore”, “Buggiani” e “Poloni”.
A fine novembre lo stesso vescovo era giunto a Monselice proprio per discutere del passaggio alla gestione della parrocchia del Duomo anche delle ultime due scuole. Ne è scaturito il progetto del “Sabinianum”, che si muove sullo sfondo del decennio dedicato dalla Conferenza Episcopale Italiana all’educazione. Oltre all’ottimizzazione delle risorse dei tre istituti paritari, l’intento è quello di creare anche un centro culturale e un volano di proposte, che coinvolga la comunità cristiana, come parrocchia e vicariato, e il territorio con le sue istituzioni e le risorse: dalla scuola al turismo religioso. «È un segno di partecipazione della società civile, un progetto ambizioso che vuole immettere qualcosa di nuovo e valorizzare un patrimonio culturale che abbiamo» sottolinea il vescovo Antonio Mattiazzo.
L’offerta formativa e il più ampio progetto culturale saranno presentati, martedì alle 11 alla Sala San Giuseppe del Duomo, da monsignor Franco Costa, vicario episcopale per la catechesi e direttore dell’Ufficio Scuola della Diocesi di Padova, monsignor Sandro Panizzolo, arciprete di Monselice e presidente del “Sabinianum”, suor Giovanna Perini, consigliera generale delle Sorelle della Misericordia, attuale gestore di “Buggiani” e “Poloni”, da Virginia Kaladich, dirigente scolastica e direttrice del “Sabinianum” e dai rappresentati dei genitori, Giorgio Stoppato e Fabio Renesto. (f.se.)
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