27 ottobre 2012

L’eterno miraggio del sottopasso di Monticelli

Se ne parla da anni. Ma ancora nessuno ha trovato i fondi necessari. Eppure le code, estenuanti, continuano tutti i giorni, per i residenti come per i turisti che vorrebbero raggiungere la perla dei Colli Euganei, Arquà Petrarca. E così Giorgio Borin, presidente mandamentale dell’Ascom e ristoratore (è titolare de La Montanella), ha preso carta e penna, rivolgendosi con una lettera aperta alla presidente della provincia, Barbara Degani. Oggetto della missiva, l’eterno miraggio del sottopasso per il passaggio a livello di Monticelli.
«Sono preoccupato e deluso» scrive Borin «perché, nonostante le promesse e le assicurazioni varie da parte dei politici di turno, non vedo alcun passo in avanti per la realizzazione del sottopasso sulla provinciale per Arquà Petrarca, ex diramazione della statale 16 bis, in prossimità della frazione di Monticelli. Faccio il ristoratore dal 1972 e il mio lavoro è quello di soddisfare i clienti e turisti che vengono ad Arquà Petrarca, ma purtroppo molti di essi si lamentano con me per le interminabili attese davanti al passaggio a livello». Succede spesso, ad esempio, che un corteo nuziale venga interrotto dalla chiusura delle sbarre. Chi deve attraversare questo passaggio, fa notare ancora Borin, non può calcolare quando arriverà a un appuntamento o al luogo di lavoro, condannato ad attese interminabili mentre passano molti treni e le sbarre non si alzano mai. L’appello di Borin raccoglie una cortese, ma disarmata risposta della Provincia: i soldi non ci sono. Il problema è che l’opera costerebbe tra i 4 e i 5 milioni di euro e non è ritenuta “prioritaria”, tanto che non è stata inserita nei lavori per la metropolitana di superficie. «Abbiamo avuto numerosi incontri» ricostruisce il sindaco Francesco Lunghi. «C’è un progetto preliminare, i Comuni di Monselice e Arquà si erano dichiarati disponibili a mettere una somma, ma manca sempre il grosso delle risorse. La faccenda è rimasta ferma perché Regione e Veneto Strade non hanno i fondi. Ma con il nuovo Pat daremo priorità a questo sottopasso, stralciando la previsione del ponte a ridosso della cementeria. Ora è stato ventilato un fondo del governo per le infrastrutture proposte dai Comuni, spero di poter attingere a questo, se verrà ufficializzato».

dal Mattino di Padova

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