23 ottobre 2012

Giaccarello: "I sogni dei nostri amministratori insultano i pendolari costretti a degli incubi"

Anche oggi ennesima disavventura per i pendolari che da Monselice, per studio o per lavoro, cercavano di raggiungere Padova. Trenitalia ha soppresso una delle tratte più popolate dai viaggiatori del mattino, il regionale delle 7.39. Tutto senza autocorse sostitutive o fermate aggiuntive per gli altri treni in transito e, ovviamente, in ritardo.
"Le soppressioni e i ritardi sono diventati ormai un'abitudine. E, quando va bene, negli orari di punta i passeggeri sono costretti a viaggiare stipati come bestiame - dichiara il segretario del PD Pierluigi Giaccarello. Una vergogna nei confronti di tutte quelle persone che, per studio o lavoro, pagano un servizio che viene loro erogato in modo sommario da un sistema tutto concentrato a investire sull'alta velocità. Invitiamo i nostri amministratori, il Sindaco di Monselice Lunghi, ma anche i due consiglieri regionali locali Santino Bozza e Stefano Peraro, ad attivarsi in sede regionale per approfondire le ragioni di questi disservizi. In questa era di vacche magre, i sogni di chi governa continuando a parlare di modernissime metropolitane di superficie e faraonici sottopassi per l'alta velocità offendono i pendolari della Bassa Padovana costretti a veri e propri incubi quotidiani".

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